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02 febbraio 2025

Treviso

I LUOGHI DI VALORE DELLA MARCA

Per segnalarli alla Fondazione Benetton c'è tempo fino al 3 maggio

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

I LUOGHI DI VALORE DELLA MARCA

Treviso/Valdobbiadene - Alla Fondazione Benetton, continuano ad arrivare numerose le segnalazioni per il concorso "Luoghi di valore", giunto alla quarta edizione. Per farlo c’è tempo fino alle ore 18 di lunedì 3 maggio. Le modalità per l’invio delle segnalazioni sono illustrate dettagliatamente nel bando, disponibile nel sito www.fbsr.it e, in forma cartacea, presso la segreteria della Fondazione.

Stamani Fondazione Benetton ha organizzato un educational per la stampa locale. Per Fondazione erano presenti il direttore Marco Tamaro, Domenico Luciani (supervisione scientifica iniziativa Luoghi di valore), Simonetta Zanon (coordinamento iniziativa Luoghi di valore).

Meta Valdobbiadene dove ad attenderli c’era il sindaco di Valdobbiadene Bernardino Zambon e il consigliere comunale Simone Adami, partecipante a titolo personale all’edizione 2009, e ora impegnato nella costituzione di un gruppo di cittadini per una partecipazione collettiva all’iniziativa Luoghi di valore, finalizzata a una maggiore conoscenza del territorio e, di conseguenza, a un diretto coinvolgimento della comunità nella sua salvaguardia e valorizzazione.

Sono stati visita alcuni luoghi emblematici del territorio di Valdobbiadene. Dopo il successo delle tre edizioni già svolte, testimoniato dalle circa cinquecento segnalazioni ricevute e dalle quasi novemila presenze registrate alle tre mostre dei materiali, la Fondazione Benetton Studi Ricerche chiede nuovamente a cittadini, studenti, insegnanti, studiosi, professionisti, enti e autorità pubbliche di collaborare a quella che è diventata una vera e propria ricerca collettiva sul legame universale tra luogo e condizione umana, segnalando nell’ambito della provincia di Treviso i luoghi per loro significativi, descrivendoli e spiegandone le ragioni.

Il materiale pervenuto verrà esposto per continuare l’approfondimento e la divulgazione dei risultati e del loro significato, in particolare in relazione alla qualità di vita e al benessere degli individui e delle popolazioni. Fondazione Benetton sta pensando di avviare una nuova fase dell’iniziativa che possa sperimentare, in una o più situazioni concrete, le caratteristiche di una comunità definita e responsabile, che si riconosce in uno o più luoghi, nei suoi diversi significati e nelle valenze dei patrimoni di natura, di storia, di tensioni presenti.

Si tratterebbe dunque di andare più a fondo nell’indagine sulla costituzione materiale e spirituale del rapporto persona/luogo e società/luogo, sulla sua universalità e sulla sua mutevolezza, puntando a ricavare indicazioni concrete, propositive e normative che possano contribuire a innovare metodi e prassi del disegno e del governo dei luoghi.

Fondazione Benetton evidenzia che coloro che fanno le segnalazioni vogliono, spesso, che qual-cuno intervenga concretamente per preservare siti che corrono il rischio di essere sopraffatti dall’incuria. Molte segnalazioni possono essere lette anche come gesti volontari e generosi compiuti da una società civile che intende prendere parte al lavoro di conoscenza e di governo dei propri luoghi e, oltre a dichiararne il valore, manifesta una disponibilità all’azione progettuale, al cambiamento.

Il gusto del progetto si esprime con imprevista vitalità chiamando in causa la costruzione di una attrezzatura culturale che aiuti a ragionare e operare per il riordino e la riqualificazione dello spazio che occupiamo.

“Il valore di un luogo – evidenzia Domenico Luciani - non è dovuto alla sua dote di prestigio, al patrimonio storico-artistico-naturale-culturale accumulato e riconosciuto dalla tradizione critica e recepito dal senso comune, quanto piuttosto alla sedimentazione di memorie personali, di fatti vissuti o trasmessi, di segni delle modificazioni compiute dalle generazioni precedenti; dovuto insomma a una sorta di aura dei lari e degli avi, che permette alla fine di sentirsi parte del pro-cesso di lunga durata che lo ha definito”.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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