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25 aprile 2024

Oderzo Motta

LA MARCA SCAGIONA IL CONTROLLORE

L'episodio il 21 settembre scorso a Oderzo: protagonista una ragazzina di Meduna

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LA MARCA SCAGIONA IL CONTROLLORE

ODERZO - La Marca scagiona il controllore. Si è chiusa infatti lo scorso 4 novembre la Commissione d’Inchiesta sui ben noti fatti dello scorso settembre. La Commissione ha condotto un’indagine approfondita in merito all’episodio che il 21 settembre scorso ha visto protagonista una minore di 10 anni, residente a Meduna di Livenza, sulla linea 4.

L’episodio si riferiva al controllo della regolarità del titolo di viaggio della bambina. L’esito dell’indagine riportato per iscritto dalla Commissione, solleva il controllore dall’ipotesi di condotta censurabile o manchevole.

«Ci tengo a sottolineare che La Marca Spa è una società che ha sempre dimostrato di essere efficiente e di erogare un servizio di qualità. Anche per quanto riguarda la vicenda si è aperta immediatamente un’indagine interna per verificare la veridicità dell’accusa e controllare il reale svolgimento dei fatti riportati.

Oggi presentiamo pubblicamente l’esito dell’indagine interna» ha spiegato il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro.

«Grazie al sistema di validazione elettronico “Movimarca” è stata accertata la irregolarità del titolo di viaggio della bambina. Questo sistema elettronico ha prodotto un effetto positivo nella “lotta all’evasione”.

Infatti, ha permesso a La Marca di avere una percentuale di evasione pari all’1,6% contro il 20% che Asstra stima a livello nazionale” ha specificato il presidente, Giulio Sartor.

La commissione ha accertato che la bambina, «quando è salita a bordo della corriera ha validato e poi esibito un abbonamento non valido» si legge nella relazione della commissione d'inchiesta. Inoltre «nessun biglietto cartaceo è mai stato esibito dalla bambina. Quando l'utente ha realizzato di essere in possesso di un titolo di viaggio non valido ha voluto spontaneamente abbandonare il mezzo. Né il controllore né nessun altro ha mai sollecitato la ragazzina a scendere forzatamente dalla corriera».

La relazione prosegue: «La bambina quando è scesa è rimasta all’interno della Biglietteria di Oderzo struttura che come abbiamo potuto rilevare è una struttura controllata e protetta. Il controllore si era comunque accertato che la ragazza fosse dotata di telefonino per poter avvisare la madre dell’inconveniente nel quale era incorsa proprio a causa del mancato rinnovo del suo abbonamenti».

La Marca spiega: «L'azienda ha sempre prestato e presta la massima attenzione all’operato del proprio personale, ciò per proprio layout aziendale e anche nel rispetto di quanto previsto dalla Carta dei Servizi introdotta da questa società fin dal 1995.

Ribadisce che suo obiettivo è la salvaguardia degli interessi dei suoi clienti, ma anche della dignità e professionalità dei suoi dipendenti incolpevoli. La severità d’indagine su quanto segnalato dagli utenti deve essere intesa proprio come tutela sia dell’utente che del lavoratore dipendente; nel caso specifico la Commissione d’Inchiesta, tramite la consulenza espletatala ha anche accertato la validità del sistema di bigliettazione e controllo.

L’utenza, nel considerare il servizio pubblico svolto da LaMarca SpA come un suo diritto, deve, nel contempo, consentire a questa società di svolgerlo nel miglior modo, adempiendo completamente ai propri obblighi di corretto pagamento del servizio. Va per altro ribadito che le procedure adottate dalla Società in materia di verifica e controllo per quanti utilizzino i servizi della Società La Marca sono corrette ed efficaci.

Corrette perché sono in linea con le norme di legge che regolano la materia, ivi incluse quelle seguite per gli accertamenti che avvengono sui minori, che rappresentano tra l’altro la maggioranza dei nostri passeggeri. Efficaci perché il sistema di validazione elettronico “Movimarca” in questa particolare situazione ha dimostrato tutta la propria funzionalità consentendo di accertare in modo ineludibile come, dove e quando il passeggero sale a bordo del mezzo, nonché se lo stesso è in possesso di regolare titolo di viaggio.

Si sottolinea che con l’introduzione del sistema di bigliettazione “Movimarca”, quale strumento di controllo non invasivo dei viaggiatori, si sono conseguiti risultati particolarmente efficaci nel contenimento dei passeggeri inadempienti. L’effetto positivo della “lotta all’evasione” ha permesso a La Marca di avere una percentuale di evasione pari all’1,6% contro il 20% che Asstra stima a livello nazionale.

E’ del tutto ovvio che La Marca intende perseverare in questa politica virtuosa con lo scopo di tutelare gli interessi dell’azienda ed i comportamenti corretti dei cittadini virtuosi che utilizzano i nostri servizi.

E’ infatti del tutto naturale che questa tipologia di controlli debba considerasi uno strumento ad alta valenza sociale tenuto conto che chi non paga il biglietto crea un danno all’intera collettività. Il danno economico causato dall’evasore verrebbe infatti scaricato, sotto forma di imposte o di aumenti del costo del biglietto, su tutti i cittadini. Si ricorda che le tariffe di La Marca SpA non subiscono aumenti dal settembre 2008».

 


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