Medico italiano arrestato in Sri Lanka per contrabbando di farfalle: per tornare libero dovrà pagare una multa di 180mila euro
C’è chi pensa che lo stimato ortopedico sia caduto in un tranello
MODENA / SRI LANKA - Luigi Ferrari, noto ortopedico italiano, è stato arrestato insieme al figlio Mattia in Sri Lanka con l'accusa di contrabbando di fauna selvatica. Durante un controllo all'uscita della riserva naturale di Yala, le autorità locali hanno scoperto centinaia di farfalle e altri insetti conservati in barattoli e bustine, sequestrati all'interno degli zaini dei due uomini. Secondo le indagini, i Ferrari avrebbero catturato illegalmente 101 specie protette di farfalle e libellule, utilizzando sostanze attrattive e materiali per la conservazione degli insetti. A seguito dell'arresto, avvenuto il 9 maggio, la giustizia srilankese ha inflitto loro una multa di 180mila euro, che dovrà essere pagata entro il 29 settembre. In caso contrario, padre e figlio rischiano una pena detentiva di due anni.
Tuttavia, c'è chi difende Luigi Ferrari, come l'amico Lucio Saltini, medico e presidente del gruppo modenese Scienze Naturali, che ritiene l'intera vicenda un malinteso. "Temo sia vittima di un tranello", ha dichiarato Saltini, sottolineando che Ferrari, pur appassionato di animali, non avrebbe mai avuto intenzione di infrangere la legge. "Stanno rovinando una persona e una famiglia per un pugno di mosche", ha aggiunto, lanciando un appello affinché l'ambasciata italiana intervenga per risolvere la situazione. Ferrari, conosciuto soprattutto nelle province di Reggio Emilia, Modena e Milano per la sua attività come chirurgo specializzato in chirurgia del piede, si è dichiarato colpevole per poter tornare presto libero.
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