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28 gennaio 2025

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Milan e Napoli ok: doppio Balotelli e si rivede Cavani

| Carlo De Bastiani |

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Milan e Napoli ok: doppio Balotelli e si rivede Cavani

MILANO - Mario Balotelli timbra il cartellino due volte e il Milan stende il Palermo. Super-Mario firma il successo per 2-0 sui siciliani e il Diavolo continua l'inseguimento al secondo posto, occupato dal Napoli e lontano sempre 2 punti. La formazione allenata da Allegri dimentica l'umiliazione subita in Champions League a Barcellona con un match in discesa sin dai primi minuti. L'undicesimo risultato utile consecutivo in campionato matura in avvio.

Pronti, via e arriva il rigore per i padroni di casa. Aronica afferra la maglia di Balotelli, l'attaccante stramazza al suolo e Peruzzo assegna il penalty al 9'. Balotelli si conferma infallibile dal dischetto: 1-0 e, addirittura, esultanza sotto la curva rossonera. Il vantaggio immediato spiana la strada al Diavolo, che puo' giocare sul velluto contro un avversario in evidente difficoltà. I siciliani faticano ad imbastire una reazione degna di nota, la porta di Abbiati non corre nessun pericolo. Trema, invece, quella di Sorrentino: al 25' El Shaarawy mette a sedere Von Bergen e colpisce a botta sicura, è provvidenziale la scivolata di Aronica. Il Palermo reclama al 31' e non ha torto. Con un braccio, Zapata ferma il pallone destinato a Dybala, solo al limite dell'area rossonera: Peruzzo ammonisce il difensore colombiano, che meriterebbe una sanzione più pesante. Rispetto all'avvio tutto milanista, il match appare più equilibrato. Il Palermo, però, davanti punge davvero poco e Abbiati non deve sporcarsi i guanti prima del 51'. Ilicic scappa a destra, rientra e dal limite dell'area cerca di fare centro con un rasoterra troppo debole. L'estremo difensore rossonero è bravo poco dopo a respingere il diagonale di Dybala, partito tra l'altro in fuorigioco. Nel momento migliore del Palermo, il Milan raddoppia ancora con Balotelli. Niang vola a sinistra, sul suo cross la difesa siciliana e' inguardabile: Super-Mario deve solo ribadire in rete da 2 passi, 2-0 al 66'. Il gol fa calare il sipario sull'incontro, il Palermo non ha la forza per riaprire i giochi e alza bandiera bianca.

Cavani si sblocca, Pandev lo imita e il Napoli riparte. Gli attaccanti ritrovano il gol e gli azzurri battono l'Atalanta per 3-2, conservando il secondo posto e respingendo per ora l'assalto del Milan. Il Napoli sfonda alla prima azione offensiva. Zuniga va giù dopo un contatto con Giorgi, per l'arbitro Valeri è rigore. Cavani, a digiuno da 6 partite, ne approfitta per sbloccarsi e per firmare l'1-0 dopo appena 4 minuti di gioco. Il match è un monologo partenopeo: Pandev va vicino al raddoppio al 16', quando spara alle stelle da ottima posizione. Un minuto dopo è Cavani a sprecare un'occasione colossale: solo davanti a Consigli, manda il pallone sul fondo con un morbido tocco sotto. Al 20' fa peggio Hamsik: basterebbe appoggiare il pallone in rete da 4 metri, ma il colpo di testa è incredibilmente impreciso. Gli errori costano cari e il Napoli paga dazio al 31'. Bonaventura manca goffamente il tap-in davanti alla porta di De Sanctis, il pallone carambola sul petto di Cannavaro e rotola in rete: una beffa e l'1-1 è cosa fatta. Il San Paolo è ammutolito e rischia di vivere un altro choc al 33': Carmona pennella una punizione da 25 metri, traversa. I padroni di casa riescono a scuotersi prima dell'intervallo, ma Consigli è attento sul rasoterra di Hamsik. Il forcing azzurro riprende all'inizio della ripresa. Denis deve trasformarsi da centravanti in difensore per salvare la porta atalantina, prima che Cavani sfiori il palo con una deviazione acrobatica. Si gioca soprattutto nell'area nerazzurra e al 57', con un'uscita disperata, Consigli evita il raddoppio di Cavani. L'uruguayano insiste e fa centro al 65': dribbling nel cuore dell'area, palla all'angolino e 2-1. Il Napoli sembra padrone del campo e del match. Invece, riesce di nuovo a complicarsi la vita. Al 73' la difesa si fa sorprendere da un lancio chilometrico che Denis addomestica con un controllo perfetto, De Sanctis esce in maniera inopportuna e l'attaccante bergamasco deposita in rete il pallone del 2-2. I partenopei si riversano in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio e raggiungono l'obiettivo all'81'. Insigne innesca Armero, sul cross basso è puntuale Pandev: tocco comodo del macedone, che non segnava addirittura da ottobre, e 3-2. Il Napoli resta senza allenatore per l'ennesima espulsione di Mazzarri. L'Atalanta ha la chance per raddrizzare la situazione al 92', quando Lucchini ha sul piede il pallone del 3-3. Il suo destro è troppo 'soft', Cannavaro può salvare porta e vittoria.

La Fiorentina ottiene una vittoria sofferta contro il Genoa e resta in scia al Milan in zona Champions. Al Franchi finisce 3-2: i viola piegano i liguri solo grazie a un autogol dell'ex Cassani. La Fiorentina nel primo tempo fa impazzire la squadra di Ballardini con il solito possesso palla e dopo venti minuti di 'riscaldamento' le occasioni fioccano. Il fortino del Genoa crolla al 33' con il gol del vantaggio firmato da Aquilani dopo un'azione travolgente di Liajic sulla corsia destra: il serbo va sul fondo, Portanova si addormenta e sull'assist del n.22 Aquilani deve solo buttarla dentro. Vantaggio strameritato, ma l'arbitro non vede una netta spinta di Aquilani su Granqvist. I viola provano a legittimare il vantaggio prima dell'intervallo e sfiorano il raddoppio con un destro da fuori di Pizarro che, complice una deviazione, si stampa sulla traversa. In avvio di ripresa Ballardini prova a mischiare le carte con un doppio cambio: fuori Bertolacci e Tozser, dentro Jorquera e Jankovic. Mosse azzeccate. La Fiorentina abbassa la guardia e viene punita da un colpo di testa di Portanova su calcio d'angolo. I rossoblù esultano, ma tre minuti dopo una 'papera' di Tzorvas rende tutto vano: sul cross tagliato di Pasqual il portiere greco si fa sfuggire il pallone e Cuadrado ringrazia depositando nella porta sguarnita il pallone del 2-1. Il Genoa non si perde d'animo e al 69', con la difesa viola in bambola, ristabilisce l'equilibrio: sponda di testa in area di Jankovic e Antonelli infila Viviano. La svolta per la Fiorentina arriva a un quarto d'ora dal termine. Il Genoa resta in 10 uomini per l'espulsione di Bertolacci, che rimedia il secondo giallo per un fallo su Mati Fernandez. Un minuto dopo, su calcio d'angolo, l'autogol dell'ex Cassani con una sfortunata deviazione con la spalla spiana definitivamente la strada ai viola. La squadra di Montella nel finale potrebbe arrotondare il risultato, ma il 3-2 basta e avanza per continuare a sognare la Champions: il terzo posto occupato dal Milan resta a 3 lunghezze.

Va anche peggio al Pescara, sempre più in basso dopo il ko interno contro il Chievo per 2-0. Il risultato si sblocca nel finale quando la squadra di Corini piazza un micidiale uno-due che per gli abruzzesi è quasi una condanna definitiva. All'88 Stoian capitalizza un veloce contropiede nel migliore dei modi: destro a giro e 1-0. Abbruscato spreca due buone chance per il pareggio, poi nel recupero Thereau sfrutta il passaggio in profondità di Luciano e con un destro a incrociare beffa ancora Pelizzoli. Il Chievo con 35 punti si portano a +10 dalla zona retrocessione, il Pescara resta fanalino di coda insieme al Palermo con 21 punti.

(Adnkronos/Ign)

 



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