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03 febbraio 2025

Nord-Est

"Minacce a famiglia Turetta, clima da colonna infame"

Intanto su Facebook nasce la pagina 'Filippo Turetta ragazzo modello'. Ipotesi autopsia

| Ansa |

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PADOVA - "La famiglia Turetta è vittima di minacce social, di insulti, addirittura di tentativi di aggressione avvenuti in posti che si ritenevano di loro proprietà: è una cosa da colonna infame che per una Nazione civile è inaccettabile. Che colpa hanno i genitori di Filippo? Sono devastati quasi allo stesso modo di quelli di Giulia. Prendersela con loro è da vigliacchi e non rende onore a un Paese di grandi tradizioni civili. Forse è il caso che tutti gli amministratori di media facciano un esame e , nel rispetto assoluto della memoria di una ragazza che merita giustizia, evitino in ogni modo il proliferare di manifestazioni assurde e vergognose". Lo afferma l'on Alfredo Antoniozzi vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.

Facebook una pagina 'Filippo Turetta ragazzo modello'
Una pagina "Filippo Turetta ragazzo modello", è stata aperta da ignoti su Facebook "per confutare le illazioni su un bravo ragazzo vittima del pressappochismo dei media". La pagina ha già raccolto commenti negativi e offese da chi l'ha letta, che invita va segnalarla al social network.
I vari post finora pubblicati sono incentrati su precisazioni relative alle informazioni che compaiono a proposito di Turetta, improntati al garantismo. L'ultimo, a titolo di esempio, riguarda il consenso dato da Turetta all'estradizione alle autorità tedesche. "Non significa 'confessare' - precisa chi ha pubblicato il post - significa voler tornare in Italia al più presto per chiarire la propria posizione non avendo nulla da nascondere".
Vi sono poi insinuazioni di carattere politico sulle presunte intenzioni che ci sarebbero dietro alle dichiarazioni della sorella di Giulia, Elena, in particolare delle sue critiche a Matteo Salvini: "Avremo presto in circolazione una nuova Ilaria Cucchi?", è il commento malevolo. 

Procura, tempi autopsia dipendono da rogatoria Turetta
'Inquadramento giuridico solo dopo consulenze e approfondimenti'

L'autopsia e gli altri accertamenti irripetibili sull'omicidio di Giulia Cecchettin "saranno, in parte, scanditi dai tempi derivanti dagli atti di rogatoria che sono in corso di predisposizione" vista "la presenza in territorio estero dell'indagato". Gli accertamenti - precisa una nota della Procura di Venezia - prevedono "la necessaria partecipazione" di Filippo Turetta. "Solo all'esito delle consulenze tecniche e degli ulteriori approfondimenti - conclude la nota - potrà essere meglio chiarito lo sviluppo dei fatti e quindi il più preciso inquadramento giuridico".

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