Ministero della Difesa condannato per la morte di un lagunare per mesotelioma da esposizione ad amianto
Bonanni (ONA) “Sentenza storica, Purtroppo centinaia di casi ancora ‘sub iudice’ per morti di amianto nelle Forze Armate”
| Ilaria Frare |
VENEZIA - Una sentenza storica, quella emessa a favore del signor R.M., deceduto per mesotelioma pleurico nel luglio del 2017 causato da esposizione ad amianto dopo aver svolto servizio militare nei Lagunari a Venezia dal marzo 1963 all’aprile 1964. Il Ministero della Difesa è stato quindi condannato a risarcire l’orfana, con le prestazioni previdenziali dovute in qualità di superstite di vittima del dovere, e con l’accoglimento delle tesi sostenute dal Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto e avvocato difensore, Ezio Bonanni.
Con questa importante sentenza, la figlia dell'ex lagunare ha ottenuto una speciale elargizione di 200.000,00 euro, oltre perequazioni, e la costituzione di due assegni vitalizi mensili di 1033,00 e 500 euro, che percepirà per tutta la vita, oltre gli arretrati dalla data della morte del genitore. Secondo il Tribunale, con la morte del padre, la donna ha subito la lesione al suo mondo degli affetti, e il venir meno della figura di riferimento, subendo lo stress e lo shock della diagnosi e della prognosi e poi della morte.
Sono alcune decine le vittime di malattie professionali asbesto correlate tra coloro che hanno svolto servizio nei lagunari; negli anni, l’ONA è riuscito a dimostrare che, nei battaglioni "Marghera", "Piave" e "Isonzo" non fossero solo i mezzi da sbarco e trasporto a disposizione ad essere coibentati con amianto ma, anche, le strutture a terra e la diversa componentistica. Quest'ultima particolarmente pericolosa perchè realizzata in amianto friabile ad elevata capacità di diffusione delle fibre.
E' stato solo all'inizio degli anni 2000 che lo Stato Maggiore si è reso conto dell'estrema pericolosità della situazione dei lagunari, costantemente esposti al materiale cancerogeno privi di qualsiasi protezione, e ha disposto che venisse accertato il rischio ed affrontata la questione della bonifica.
“Questa è solo la prima di una lunga serie di vittorie che otterremo in favore degli ex militari Lagunari. È doveroso ottenere giustizia, per loro e per i familiari. Vedove e orfani accomunati dal grande dolore di aver perso il proprio congiunto solo perché egli ha svolto un servizio per il nostro Paese. Come associazione non ci fermeremo e continueremo senza sosta!” ha dichiarato l'avvocato Bonanni.
L’Osservatorio Nazionale Amianto prosegue nella rappresentanza e tutela di tutti coloro che sono stati esposti ad amianto per assicurare loro la sorveglianza sanitaria, e cioè la verifica costante delle loro condizioni di salute. Solo così è possibile la diagnosi precoce e la rilevazione dei danni a fronte dei quali è possibile sia la terapia che la tutela legale dei diritti delle vittime e dei loro familiari.