COLLE UMBERTO - Proteste, ricorsi, campagne anti-infrastruttura non sono serviti. Il centro commerciale di Colle Umberto si fa. Il Tar ha respinto il ricorso presentato dal Comitato Menarè, con la motivazione che l’accordo di programma “proposto dalla Regione Veneto e sottoscritto dalle amministrazioni di Colle Umberto, Conegliano e Vittorio Veneto nonché dalla provincia di Treviso è adeguato per la variante urbanistica".

Alla notizia c'è chi gioisce, in modo discreto. Il sindaco di Colle Giuseppe Donadel non ha dubbi: è tempo di darsi da fare. “Basta veleni. Mettiamoci a lavorare” - commenta il primo cittadino - Non ha vinto nessuno perché tutti in qualche modo ci hanno rimesso. E’ evidente tra le righe della sentenza, che i vari ricorsi avevano lo scopo di ritardare le opere e procurare crepe di intese politiche".

Al via i festeggiamenti? "“C’è poco da festeggiare - taglia corto Donadel - dobbiamo impegnarci a mandare avanti l’iter delle gare d’appalto delle opere pubbliche. E’giunto il momento che ognuno faccia la propria parte per rispetto ai cittadini che da anni si aspettano le infrastrutture".

A realizzare l'opera che "i cittadini attendono da anni" ci penserà l'impresa Tonon spa. Proprietaria dell'area ex Corazzin, l'azienda assicura che entro il 2014, lungo il Menarè, saranno usufruibili 6000 mq per lo shopping.

La decisione del Tar non è invece piaciuta al Comitato Menarè. Che comunque non si scoraggia: "Non finisce qui".