Mogliano, “la salvaguardia delle ex cave di Marocco è un grande risultato, ma ancora sulla carta”
Il Comitato a difesa delle ex cave di Marocco interviene sul dibattito relativo al Piano degli Interventi
| Manuel Trevisan |
MOGLIANO VENETO – Il Nuovo Piano degli Interventi, recentemente presentato alla cittadinanza dall’Amministrazione Comunale di Mogliano Veneto, continua ad essere motivo di dibattito in Città.
In questi mesi, infatti, sono state tante le posizioni emerse volte a mettere in luce aspetti positivi e negativi del Progetto che “manda in pensione” il vecchio PRG. A prendere parola sulla calda questione è il “Comitato a difesa delle ex cave di Marocco”, che ribadisce “l’urgenza, visti i dati ormai inoppugnabili dell’ultimo rapporto IPCC presentato all’ONU, di contenere le emissioni inquinanti in atmosfera, limitare il consumo dei materiali non deperibili, salvaguardare la biodiversità (il Comitato è in prima linea nella battaglia per la salvaguardia delle cave senili di Marocco), mettendo in atto tutte le azioni possibili per migliorare questi aspetti del nostro Ambiente ormai in crisi accertata. Va tenuto in considerazione, inoltre, che il Consiglio comunale del nostro Comune ha approvato una dichiarazione impegnativa: la Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ecologica”.
Nonostante la salvaguardia dell’area umida delle cave di Marocco, “grande risultato a lungo atteso, anche se ancora sulla carta”, e il recupero dell’ex essiccatoio, che “appare uno scambio equilibrato tra interesse pubblico e privato”, siano operazioni apprezzate, molti aspetti del Piano degli Interventi non convincono appieno il Comitato. In particolare, i 4 accordi pubblico-privato che “decretano nuovo consumo di suolo in cambio di parcheggi”, “la non attenzione verso i servizi eco sistemici che dovrebbero rappresentare la nuova cultura che si affaccia nelle pratiche urbanistiche” e l’insediamento del supermercato Visotto all’ex NIGI e DATALOGIC che fa proseguire “la riduzione del Terraglio a strada del commercio più banale”.
“Le nostre critiche vogliono essere costruttive, ma avendo a riferimento il programma del Sindaco avremmo voluto leggere qualcosa di veramente incisivo soprattutto in tema di consumo di suolo e di recupero in positivo dei servizi eco sistemici” – conclude il Comitato.