Mogliano, in arrivo la nuova pista ciclabile
Approvato dall'esecutivo lo studio di fattibilità
| Manuel Trevisan |
MOGLIANO VENETO – L’ultima Giunta comunale ha portato grandi novità per la città di Mogliano Veneto. È stato approvato, infatti, lo studio di fattibilità tecnica ed economica di un’opera attesa da anni dai moglianesi: il collegamento ciclopedonale tra la chiesa, il cimitero e via Malombra a Zerman.
Il progetto, che tra l’altro è stato presentato lunedì scorso durante un’assemblea pubblica a Zerman, mette in sicurezza ciclisti e pedoni in un tratto di strada molto pericoloso, teatro in passato di incidenti anche mortali.
Lo studio prevede la realizzazione di una pista di collegamento tra il centro della frazione e il cimitero, che poi prosegue fino all’imbocco di via Malombra: un tratto di strada privo anche di marciapiede, che viene quotidianamente percorso da molte persone a piedi o in bicicletta. Il tratto di strada, infatti, è inserito all’interno di molti itinerari cicloturistici che attraverso via Malombra si collegano alla pista ciclabile della Schiavonia e al GiraSile.
Lo studio di fattibilità tecnica ed economica è il primo passo importante che precede la progettazione definitiva ed esecutiva, permettendo all’Amministrazione Comunale di accedere ad eventuali bandi di finanziamento che consentirebbero di anticipare la realizzazione dell’opera, prevista nel programma delle opere pubbliche nel 2024. Il valore del quadro economico dell’opera è di circa un milione di euro, comprensivo di spese di progettazione, Iva e costo di costruzione per andare a realizzare 650 metri di pista, la sistemazione del parcheggio con la realizzazione di un nuovo accesso al cimitero, diversi ponticelli e la sistemazione del capolinea dell’autobus su via Canonica.
“È stato compiuto un primo passo fondamentale per un’opera che è importante oltre che per gli abitanti di Zerman, anche per eliminare una criticità e mettere in sicurezza un tratto di un itinerario cicloturistico di rilievo inserito all’interno degli anelli intercomunali della grande Treviso”, interviene il vicesindaco con delega alla Mobilità Giorgio Copparoni.