Il mondo del commercio e della moda si aggiorna: a Treviso il primo master per Fashion seller
Il comparto moda-fashion in provincia di Treviso conta 2.766 unità locali. Paludetti di Federmoda: "Per imparare a governare il cambiamento e non a subirlo"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Il mondo del commercio sta cambiando e gestire un negozio di moda, abbigliamento, calzature e accessori richiede talento, visioni e nuove competenze. Per rispondere a questa esigenza, il Gruppo Federmoda-Confcommercio, congiuntamente ad EBiCom-EBt, ha organizzato il primo master specialistico dal titolo: Off-On: il futuro del retail, tendenze, sfide e opportunità.
La prima lectio magistralis, in programma lunedi 21 ottobre dalle 9.30 alle 12.30, è affidata a Corrado Facco, Direttore generale e Amministratore Delegato di Certottica Group, vicepresidente Fondazione ITS Cosmo Fashion Academy. Dopo i saluti istituzionali dei vertici regionali e provinciali, interverranno Adriano Bordignon, presidente di EBiCom-EBt, ente finanziatore del progetto e Beatrice Paludetti, presidente di Federmoda della provincia di Treviso.
Il comparto moda-fashion in provincia di Treviso conta (dati Conlab dicembre 2023) 2.766 unità locali, ma - spiega la presidente di Federmoda Beatrice Paludetti – “il settore è in costante e progressiva contrazione oltre che in profonda trasformazione. Abbiamo organizzato questo progetto formativo, per cui ringrazio i vertici di EBiCom, per imparare a governare il cambiamento, non a subirlo e la formazione qualificata è la leva vincente a disposizione di chi intende restare nel mercato con un negozio attrattivo e contemporaneo. La vendita del settore moda è un fenomeno complesso ed emozionale ora in capo al fashion seller, figura che gestisce l’intero processo di vendita, sia esso imprenditore o collaboratore e deve avere doti, competenze e valori”.
Se è vero che i fatturati dei negozi sono in diminuzione di 5 punti percentuali rispetto allo scorso anno, che il potere d’acquisto di famiglie e consumatori è sempre più eroso, che la crescita del digitale penalizza il negozio fisico, che l’eleganza è un fenomeno in profonda evoluzione che sembra tornare a prediligere stili di vita sobri, sostenibili, a filiera corta, che si discostano dai grandi brand del lusso, “è altrettanto vero”- afferma Beatrice Paludetti- “che i negozi di moda non sono per nulla al capolinea, anzi si prospetta un ritorno alla prossimità e del multibrand sottocasa. Bisogna però saper gestire bene la sfida della competitività, che passa attraverso gli equilibri delle città e dei centri storici, nuove letture delle tendenze di acquisto, acquisizione di nuove competenze e capacità di diversificare i propri prodotti garantendo originalità e qualità. In realtà, per chi ha le nuove competenze, ci sono ottime prospettive occupazionali”. “Abbiamo colto” – spiega il presidente di EBiCom-EBt Adriano Bordignon- “l’esigenza di comprendere, con taglio pratico e teorico, il cambiamento socio economico in atto. Se ne parla molto ma per il commercio manca una vera scuola di formazione. Grazie ai fondi della bilateralità, siamo riusciti ad avviare questo master che, per la prima volta in provincia di Treviso, offre un’opportunità realmente collegata ai mutamenti del mercato, garantendo alle imprese ed ai loro collaboratori la formazione necessaria per gestire i negozi in questa fase che chiede nuove competenze e capacità di rinnovamento. La bilateralità si conferma uno strumento straordinario a sostegno del comparto nella provincia di Treviso.” Il master prosegue con varie lezioni per il mese di novembre, la formula prevede il talk di confronto tra imprenditori.
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo