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28 settembre 2024

Montebelluna

Montebelluna, anatroccoli falciati con il decespugliatore durante il taglio dell’erba a bordo strada

La rabbia dei montebellunesi per tanta crudeltà

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

anatroccoli

MONTEBELLUNA – Cosa c’è di più tenero e indifeso di un anatroccolo? Viene da chiederselo leggendo il post di Erika, volontaria al Bioparco Noè, che per settimane si è assicurata che mamma anatra con la sua nidiata non finisse sotto a una macchina, fino a quando non è passato chi taglia l’erba lungo le strade e ha letteralmente falciato gli anatroccoli, tanto che il corpicino di uno è rimasto per ore sulla strada, sotto gli occhi sgomenti di chi passava: sulla sorte della mamma non ci sono certezze, ma è probabile che lei sia riuscita a mettersi in salvo. Ma vale la pena partire dall’inizio a leggere quanto ha pubblicato di recente Erika in un noto gruppo Facebook di Montebelluna.

“Oggi (n.d.r., ieri, mercoledì 19 giugno) hanno tagliato l’erba nel bordo del fosso in via Castagnole, limitrofa al Bioparconoè, quella che si immette in Feltrina. Da circa tre settimane c’è un'anatra con almeno 4 cuccioli. Ogni giorno quando passavo in auto erano lì a passeggiare nel bordo della strada, mi fermavo, lì indirizzavo ad andare a nuotare nel fosso per salvarsi, poi passavo con la coscienza a posto che non li avrei schiacciati. La mamma si risentiva di questo mio atto perché pensava che li mettessi in pericolo ma dopo due tre incontri aveva capito che la rompiscatole li stava proteggendo. Sopravvissuti al passaggio delle auto, a non poca velocità, oggi i cuccioli sono stati sfalciati dal decespugliatore, uno dei quali abbandonato morto in mezzo alla strada. Mi chiedo io, ma se sai che stai mettendo le mani in una zona ricca di natura, e di conseguenza animali, non puoi prestare un po’ di attenzione ca…o ??? Che schifo”.

Tanti i commenti sotto al post di Erika, in prevalenza d’indignazione. “Anche io li ho visti più volte andavo pianissimo oppure mi fermavo era quasi un appuntamento quotidiano Sono disgustata e non aggiungo altro”: scrive inorridita una montebellunese. Ma c’è anche chi si dice persuaso che sia opportuno sporgere denuncia e in effetti gli estremi ci sarebbero, dato che quanto accaduto potrebbe rientrare nel reato di “maltrattamento animali”. Una persona ha poi giustificato l’accaduto ipotizzando un incidente involontario. Comunque sia di certo pensare che dei teneri anatroccoli facciano una fine simile, metterebbe i brividi a chiunque.

Foto di repertorio.


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