MONTEBELLUNA / ASOLO / CARBONERA - Il 24 settembre, presso il comune di Carbonera, si è svolta l’assemblea della Consulta dei Sindaci, che ha riunito i rappresentanti di 55 dei 92 comuni appartenenti al territorio gestito dal Consorzio Piave, un’area di quasi 1900 km². Tra i punti principali all'ordine del giorno vi era l’elezione del nuovo rappresentante dei sindaci nell’Assemblea del Consorzio, in sostituzione del dimissionario Mauro Migliorini, sindaco di Asolo. All’unanimità, è stato scelto come successore il sindaco Franco Dalla Rosa, eletto nella primavera scorsa. Un altro argomento discusso riguardava la proposta di modifica del funzionamento dell'assemblea in merito alle deleghe, ma è stata rinviata per ulteriori approfondimenti.

Durante la riunione, è stato anche richiesto un aggiornamento sulle tempistiche delle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea del Consorzio, previste per la fine dell’anno. La Consulta ha poi affrontato il delicato tema della difesa idraulica, in un clima di preoccupazione acuito dall'ultimo episodio meteo a Castelfranco Veneto e da una stagione estiva segnata da allagamenti e danni in molti comuni. I sindaci hanno evidenziato la necessità di risorse per progettare opere di difesa idraulica e mettere in sicurezza le aree colpite, mentre il Consorzio ha sottolineato le difficoltà di intervento in aree occupate da privati o dove esistono tombamenti prolungati. Il Consorzio ha ribadito l’importanza della manutenzione ordinaria delle reti, ma ha ammesso che le infrastrutture attuali non sono in grado di far fronte agli eventi meteorologici sempre più intensi.

Sono state evidenziate soluzioni come la creazione di nuove casse d’espansione e interventi per ridurre la portata nei centri urbani. Nel frattempo, è stata completata la gara per i lavori di sistemazione dei danni causati dalle recenti piogge, con un investimento di 876.000 euro interamente finanziato dal Consorzio. Infine, i partecipanti all’incontro hanno concordato sulla necessità di rafforzare la collaborazione con istituzioni regionali e nazionali per sostenere programmi di difesa idraulica e organizzare incontri più frequenti tra i sindaci per coordinare meglio le azioni a livello territoriale.
 

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