MONTEBELLUNA – A che punto è il progetto del nuovo teatro di Montebelluna? Il sindaco Adalberto Bordin non ci gira attorno: “Il teatro è un’opera importante ma l’incremento delle materie prima intorno al fino a 30% ha inevitabilmente rallentato tutto. Dobbiamo ragionare su come muoverci e come colmare il costo delle spese ma ora abbiamo altre priorità. Abbiamo il dovere pressante d’iniziare dei cantieri cruciali entro il 15 settembre. Attualmente siamo concentrati su questo, per non perdere i fondi del PNRR”. La partita è di quelle importanti perché sono diverse le opere che saranno finanziate con il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza. “A pochi mesi dall’apertura dei vari bandi PNRR, Montebelluna ha già ottenuto quasi 6.5 milioni di contributi utili per migliorare gli edifici del patrimonio comunale”: ha dichiarato di recente il primo cittadino, una cifra che fa ben intuire la rilevanza di questi fondi.

Sotto la voce PNRR ci sono:
• la realizzazione dell’adeguamento sismico della palestra della scuola primaria Saccardo (319.950 € di finanziamento PNRR);
• l’adeguamento sismico della palestra della scuola Marconi (924.300 € di finanziamento PNRR);
• l’adeguamento sismico della scuola media di Biadene (2.646.500 € di finanziamento PNRR);
• l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico dell’asilo nido comunale di via Pio X (1 milione 357mila euro di contributi PNRR).

“Il nido deve chiudere ad agosto – conclude il sindaco – e quindi a settembre le ex scuole di Guarda Bassa devono essere prone per ospitare i bambini dagli zero ai tre anni”. Già perché come nel caso del nido per realizzare i lavori tocca trovare una sede alternativa. Insomma, tutte opere degne di nota anche se il sindaco è ben persuaso che ci sia anche altro da fare: “Sistemare tutte le scuole non mi pare una cosa da poco ma è chiaro che le cose da fare sono sempre tante a cominciare dalla sicurezza stradale vista però la mole di lavoro che gli uffici devono affrontare per il PNRR, solo a cantieri avviati (dopo il 15 settembre) potremo prendere in mano altre questioni, teatro compreso”.

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