ODERZO – Erano emozionatissime le quattro donne trevigiane che hanno avuto l’opportunità di incontrare in un incontro riservato il presidente Mario Monti, questo pomeriggio a Oderzo, prima dell’evento pubblico ospitato al collegio Brandolini: quattro “eccellenze” rappresentative dell’impresa e del tessuto sociale trevigiani, che hanno voluto testimoniare al Professore la vitalità produttiva e solidale di questo territorio. Si tratta di Maria Luisa Frisa, Marzia Narduzzi, Renza Ferello e Teresa Pelos, donne che, con il loro lavoro e il loro impegno nell’impresa, nella formazione e nel volontariato, sono riuscite a rendere “migliore” la Marca Trevigiana.

«Quattro signore esemplari del vostro mondo – ha commentato il Professore dal palco del teatro del collegio Brandolini nel suo intervento – del mondo che vorrei che fosse sempre più quello dell’Italia, punte avanzate che testimoniano il successo nell’impresa, nella formazione, nel volontariato, davanti alle quali viene da inchinarsi e dire “continuate così”».

Maria Luisa Frisa è direttore del corso di laurea in Design della Moda che ha sede a Treviso. Ha saputo abilmente coniugare radicamento locale con visibilità internazionale. È curatrice di mostre di moda e critico d’arte indipendente. Marzia Narduzzi è amministratore delegato di Pier, azienda trevigiana che produce per il sistema moda internazionale puntando sulla forte identità e sulla qualità dei prodotti italiani. La sua azienda rappresenta la capacità imprenditoriale delle aziende che, nonostante la crisi, continuano a crescere. Renza Ferello è presidente della sezione di Riese Pio X dell’Associazione Alzheimer, organizzazione di volontariato che segue le persone con problemi di declino cognitivo. Presidente della Federazione Veneta Solidarietà Alzheimer, la sua opera di sensibilizzazione ha ottenuto che il Veneto – unica regione in Italia – abbia inserito nel piano sanitario regionale 2012-2015 la costituzione di una specifica rete di assistenza. Teresa Pelos è fondatrice dell’associazione Ail di Treviso, associazione di volontariato che si occupa di malattie ematologiche, muovendosi con autonomia per aumentare le risorse ed efficacia del sistema sociosanitario pubblico. Con coraggio e determinazione ha dato vita ad una proficua collaborazione tra pubblico e privato che ha portato alla nascita dell’Unità Operativa di Ematologia di Treviso.

A organizzare l’incontro tra il Professore e le quattro eccellenza di Marca “in rosa” è stata Danila Dal Pos, dirigente provinciale di Italia Futura e militante di Scelta Civica, che ha voluto lanciare al presidente Monti un messaggio chiaro: «La riscossa di questa provincia, e in particolare della città di Treviso in mano da decenni ad amministratori inadeguati alle sfide dell’attualità, passa attraverso anche donne e persone come quelle che oggi hanno incontrato il presidente Monti».