Nasce l'area del vittoriese
Incontro tra sindaci per unire le forze, abbassare i costi, aumentare i servizi
VITTORIO VENETO - Si sono riuniti nei giorni scorsi sindaci e amministratori dell’area del vittoriese per un primo confronto con l’obiettivo di avviare più forti legami tra i Comuni stessi e valutare l’attivazione di alcuni servizi comunali in forma associata. Sono stati invitati i sindaci di 11 Comuni, per circa 70.000 abitanti, rappresentanti i Comuni della costituenda Unione Montana, così come definita dalla Regione del Veneto, e il Comune di Colle Umberto, rientrante naturalmente nel bacino del vittoriese.
Alla riunione erano presenti il sindaco Roberto Tonon (in foto) e il vice sindaco Alessandro Turchetto per la Città di Vittorio Veneto nonché i sindaci e amministratori di quasi tutti i Comuni interessati: Cappella Maggiore, Fregona, Sarmede, Tarzo, Revine Lago, Miane e Colle Umberto. In prima battuta è stata fatta un’analisi della situazione attuale dei servizi associati già attivati ed è stata valutata la possibilità di espandere queste forme di associazioni verso altri servizi nonché di migliorare quelle esistenti.
Su alcune tematiche, quali ad esempio il sociale, la sicurezza, la promozione e l’immagine del territorio, i partecipanti hanno concordato che forme di gestione associata possano diventare un’opportunità di sviluppo per migliorare l’offerta ai cittadini e ridurre i costi. Tutto ciò anche nell’ottica di valorizzare le professionalità e il personale interno alle varie Amministrazioni. Si è affrontato inoltre l’importante argomento della stazione unica appaltante che dovrà essere attivata entro il 2014, sempre con lo scopo di agire in maniera maggiormente uniforme per l’affidamento di lavori, servizi e forniture.
“La nuova Unione Montana - affermano il sindaco Roberto Tonon e il vice sindaco Alessandro Turchetto - individua un bacino compatto territorialmente e coincidente con l’area del vittoriese che è formato da Comuni aventi interessi e obiettivi congiunti nell’ottica di una promozione territoriale unitaria. E’ un’occasione da non perdere per rafforzare il nostro territorio, per renderlo maggiormente competitivo e per contare di più a livello provinciale e regionale.”