Negazionisti sfilano a Berlino, noi seconda ondata
In migliaia e senza mascherina. La Spd li chiama 'covidiots'
| Gloria Girardini |
Mentre in Germania l'allerta per il coronavirus è sempre più alta con quasi 1000 nuovi contagi registrati nelle ultime ore, sabato a Berlino migliaia di negazionisti della pandemia, ostili alle misure restrittive delle libertà individuali, hanno marciato nel vie del centro fino alla Porta di Brandeburgo. "La fine della pandemia - Giornata della libertà": così è stata chiamata dagli organizzatori la mobilitazione contro quella che i partecipanti ritengono "la più grande teoria cospiratoria. La polizia ha stimato la presenza di 15.000 manifestanti, molto meno dei 500.000 previsti dagli sponsor dell'iniziativa. Tra loro anche no-vax ed estremisti di destra.
Molti nel corteo cantavano "siamo la seconda ondata" o "resistenza" e in pochi indossavano una maschera, così come dalla maggioranza delle persone non è stata rispettata la distanza fisica normalmente obbligatoria di un metro e mezzo. Tra gli slogan più gettonati dei manifestanti: "Mostrami il tuo sorriso", in riferimento al rifiuto di utilizzare le mascherine e "Siamo rumorosi, perché la nostra libertà viene rubata" e ancora "La maschera è la stella ebraica nazista dei non vaccinati". Criticati da diversi responsabili politici, i manifestanti sono stati bollati come 'covidiots' dal socialdemocratico Saskia Esken, alleato minoritario della coalizione di governo con i conservatori di Angela Merkel.