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15 dicembre 2024

Vittorio Veneto

"NELLA LEGA C'E' ANTICLERICALISMO E MASSONERIA"

Il senatore Pdl, Maurizio Castro, affonda. E dimostra - a stoccate dirette - che a Vittorio Veneto lui (e il suo partito) fanno opposizione

| Emanuela Da Ros |

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| Emanuela Da Ros |

Vittorio Veneto - All'ombra delle barchesse del monastero cistercense di San Giacomo non c'è tregua. Si continua a duellare. A colpi di fioretto (non in senso religioso) e di sgomitate (europarlamentari).

Chiariamo: un paio di giorni fa, stando a quanto riportato sulla Tribuna di Treviso dal collega Francesco Dal Mas (che passerà la nottata in visibilio visti i complimenti di cui l'ha platealmente investito il senatore Maurizio Castro), il neo-europarlamentare Giancarlo Scottà ha detto che la palestra nel brolo si farà. Scottà ha dichiarato di non aver rinunciato a realizzare un palazzetto a ridosso del monastero e di essere convinto che la battaglia s'abbia da continuare. Questo mentre il sindaco di Vittorio Veneto, Toni Da Re, si dichiarava invece disposto ad archiviare la faccenduola ormai puzzosa e a cercare un eventuale sito alternativo per il complesso sportivo.

Bene: di fronte alle dichiarazioni suddette, Maurizio Castro ha pensato di dire la sua. E la "sua" non è stata proprio conciliante. Questa sera - al convegno sulle riforme costituzionali, al quale erano stati invitato altri colleghi senatori - Castro ha ribadito che si augura che il sindaco Da Re "mantenga la moratoria sul brolo"; ha sostenuto che la posizione della Lega (leggi: Scottà) sul voler edificare a tutti i costi nel brolo adiacente il complesso monastico ha un sentore di "quell'anticlericalismo tipico degli anni Settanta e Ottanta." E ha aggiunto che "l'aggressione contro la spiritualità - dimostrata dalla Lega vittoriese - e la santificazione del corpo e del cemento, anzi della cazzuola, della squadra e del filo a piombo ventilati nella questione-monastero, riproposta in maniera abbastanza ruvida da Scottà, ricordano la Massoneria...".

Insomma, sulla quaestio "monastero", il senatore-spadaccino Castro ci è andato giù pesante. Non nello stile - dotto e (ahi) tagliente - ma nei contenuti. A cui chissà cosa/come risponderà il parlamentare Scottà.

 


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Emanuela Da Ros

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