No-vax vanno ai Covid party per contagiarsi: "Una pazzia, è come l'imbecille che fa il gioco della roulette russa"
Ulss2 critica duramente le pericolose iniziative messe in atto da no vax
| Isabella Loschi |
TREVISO - Feste e incontri organizzati appositamente con persone positive con l’obiettivo di cercare il contagio e infettarsi. Tutto piuttosto che il vaccino. E’ una delle pericolose iniziative messe in atto da persone no vax, anche nella Marca, per prendere il Covid-19 e avere poi, una volta guariti, il Green pass senza doversi sottoporre alla vaccinazione.
“Una pazzia”, l’ha definita il direttore generale dell’Ulss2 Francesco Benazzi, mentre ribadiva che oggi nei reparti di Terapia intensiva degli ospedali trevigiani, finiscono soprattutto persone non vaccinate anche con meno di 50 anni.
“Queste persone che si ritrovano per contagiarsi a vicenda, stanno giocando con la propria vita. E’ come l’imbecille che fa il gioco della roulette russa mettendo un solo proiettile nei sei colpi della pistola e rischiando la vita puntandosi la pistola alla tempia. La stessa cosa succede a queste persone - le dure parole di Benazzi - cinque di loro potranno infettarsi e avere pochi sintomi ma una arriva in terapia intensiva e rischia di non uscirci più viva. Io chiedo loro di pensare a vaccinarsi o almeno di difendersi con mascherine e distanziamento, evitando di fare queste cavolate che portano solo disgrazie a chi le fa”.