LA SUPERBETON PRESENTA RICORSO CONTRO L’ELETTRODOTTO
I cavatori non vogliono il passaggio della linea sui loro terreni
Volpago del Montello – La Superbeton Spa ha presentato ricorso contro la delibera del Consiglio comunale di Volpago del Montello che ha approvato la il passaggio di un elettrodotto da 380.000 volt ed una stazione elettrica da 60mila metri quadri.
Il Consiglio comunale ha approvato la dislocazione dell’elettrodotto sui terreni destinati a cava, impedendo quindi in futuro l’escavazione. Era prevedibile che la società dei cavatori presentasse ricorso. Ora quindi l’atto approvato dal Comune di Volpago del Montello è in bilico.
Si tratta dell’unico Comune ad averlo approvato tra quelli interessati dal tracciato (Venezia, Martellago, Scorze’, Zero Branco, Morgano, Paese, Trevignano, Volpago del Montello). Sull’argomento è stato diffuso un comunicato di Gruppo Paeseambiente.
«Ora il sindaco di Volpago del Montello – recita la nota -, l'avvocato Roberto Toffoletto, si troverà nella condizione di dover difendere la propria delibera, con una costituzione al TAR del Veneto, andando quindi a difendere il progetto di Terna Spa a spese dei contribuenti. Ciò è un paradosso se si pensa che il comune di Volpago del Montello andrà a difendere nelle aule di giustizia un’opera, il nuovo elettrodotto Venezia - Volpago, che dipende da un’altra opera, l’elettrodotto Sandrigo - Udine, che attualmente lo stesso comune sta combattendo nelle aule di giustizia del tribunale civile per una causa intentata proprio contro Terna».
«Non capisco perché un sindaco – dichiara Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente -, tra l’altro avvocato di professione, possa avvallare un’opera del genere come il nuovo elettrodotto Venezia-Volpago, quando il suo stesso comune ha una causa civile aperta da anni contro una opera gemella e collegata allo stesso, l’elettrodotto Sandrigo-Udine. Ora, con il ricorso dei cavatori, il sindaco si ritroverà nella paradossale situazione di dover scendere nelle aule dei tribunali da una parte contro un elettrodotto, quello Sandrigo-Udine e dall’altra a favore di un altro elettrodotto gemello e collegato, quello Venezia-Volpago.
Credo che una amministrazione diligente e dalla parte dei cittadini dovrebbe immediatamente ritirale la convenzione e contestualmente approvare la realizzazione di un campo fotovoltaico per la produzione di energia pulita riutilizzabile direttamente dai cittadini di Volpago del Montello. Il ricorso contro la delibera di Volpago comporta che ad oggi l’unico atto formale a favore dell’elettrodotto, approvato da uno dei vari comuni interessati, rischia di essere annullato dal TAR del Veneto. Nostro dovere resta quello di tutelare il nostro territorio e quindi i cittadini sia dalla lobby delle compagnie elettriche che da quella dei cavatori».