La Fed alza i tassi, è la prima volta dal 2006
| Irene Lucarelli |
Svolta per la Fed. Come da attese, la Federal Reserve rialza i tassi di 25 punti, portandoli dal range 0 - 0,25% a 0,25 - 0,50%. Quello del Fomc, il comitato monetario della banca centrale Usa, è stato un voto all'unanimità. La decisione odierna, sottolinea Janet Yellen, presidente Fed "segna la fine di un periodo di 7 anni fuori dall'ordinario in cui il tasso sui fondi federali è stato tenuto vicino a zero per sostenere la ripresa dell'economia dopo la peggiore crisi finanziaria e la peggiore recessione dai tempi della Grande Depressione", un rialzo che "riflette la fiducia del comitato di politica monetaria sul fatto che l'economia continuerà a rafforzarsi".
Nel documento conclusivo della riunione del Fomc si giustifica il rialzo, il primo dal 2006, con "i notevoli miglioramenti del mercato del lavoro" e la "ragionevole fiducia nel fatto che l'inflazione salirà nel medio termine verso l'obiettivo del 2%. Alla luce di tutto questo, la Fed spiega come sia giunto "il tempo di decisioni che abbiamo un impatto sugli sviluppi economici futuri". Dopo quello odierno, potrebbero arrivare altri quattro rialzi di tassi da parte della Federal Reserve nel corso del 2016.
Nonostante la decisione odierna la Federal Reserve 'raffredda' le aspettative di nuovi interventi imminenti, dal momento che stima che "le condizioni economiche si evolveranno in un modo che permetterà solo aumenti graduali del tasso federale" che pertanto "probabilmente resterà, ancora per qualche tempo, al di sotto dei livelli che erano attesi nel lungo termine".
Tutte le decisioni "su tempi e dimensioni di aggiustamenti futuri" dei tassi, sottolinea la banca centrale Usa, saranno condizionate al raggiungimento degli obiettivi di massima occupazione e inflazione al 2 per cento.