Allarme zecche: grave ornitologo trevigiano
L'uomo colpito da encefalite dopo il morso resta ricoverato all'ospedale Cà Foncello
| Isabella Loschi |
TREVISO - Resta ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Cà Foncello, l’ornitologo trevigiano colpito da encefalite in seguito alla puntura di una zecca.
L’uomo, cinquantenne, si trova ricoverato all’ospedale da alcune settimane e pur rimanendo in condizioni ancora serie, secondo quanto riferiscono i medici curanti, da ieri ha dato i primi segni di un lieve miglioramento del quadro neurologico. L’ornitologo era stato morso da una zecca mentre eseguiva delle osservazioni in una località tra Treviso e Belluno, una delle aree maggiormente infestate dalla presenza di questo insetto.
Si tratta del terzo negli ultimi mesi, anche se i precedenti non sono stati così gravi.
Il morso della zecca non è di per sé pericoloso per l’uomo, i rischi sanitari dipendono invece dalla possibilità di contrarre malattie trasmesse da questi animali in qualità di vettori. Fra queste c’è la malattia di Lyme, causata da un batterio che infetta le zecche e che viene trasmesso all’uomo. La malattia è caratterizzata dalla formazione di un eritema, da dolori articolari, dal mal di testa e dalla febbre. E’ facilmente curabile con antibiotici. Fra le altre patologie causate dalle zecche ci sono: l’meningoencefalite, che colpisce il sistema nervoso centrale e la febbre bottonosa, accompagnata da disturbi cutanei.