"Offende i montebellunesi accusandoli di essere ignoranti e razzisti": il sindaco attacca Tiziana Favero
Marzio Favero: “Ha aggravato la situazione con delle dichiarazioni rese a Radio 24”
| Matteo Ceron |
MONTEBELLUNA – Non si placa la polemica scattata ieri per il post su Facebook dell’ex assessore di Montebelluna Tiziana Favero, dove provocatoriamente aveva scritto “Bene leghisti del c…, mo rischiate pure che vi sparo a vista. Ve la siete cercata”, riferendosi all’approvazione alla Camera della legge sulla legittima difesa.
Dopo l’intervento di Salvini e di vari esponenti leghisti, ad attaccarla ora è il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero.
“Errare è umano, perseverare è diabolico – afferma il primo cittadino -. Aveva postato una frase infelice? Ebbene bastava scusarsi e invece ha aggravato la situazione con delle dichiarazioni rese a Radio 24 che sono inaccettabili non solo sul piano politico, ma anche su quello umano. Ha offeso i cittadini montebellunesi accusandoli di essere ignoranti e razzisti quando è vero esattamente il contrario. Montebelluna presenta un livello culturale elevato grazie a delle ottime scuole e a istituzioni di riferimento come la biblioteca, il Museo civico, il Museo dello Scarpone e il neonato Meve.
E’ la Montebelluna che è riuscita ad essere ammessa tra le finaliste nel concorso promosso da Mibact per il titolo della Capitale della cultura italiana. Anche nel tema dell’integrazione dei lavoratori stranieri e delle loro famiglie siamo a livelli altissimi grazie ai nostri Servizi sociali e ad una rete di associazioni animate da volontari che ci hanno consentito di accogliere in modo responsabile e umano tutti coloro che si sono stabiliti a Montebelluna. Una città nella quale tutti i diversi partiti dell’arco costituzionale si ritrovano il 25 aprile assieme per rinnovare il giuramento di osservare i valori fondamentali della nostra democrazia basati anche sul rispetto reciproco fra i diversi attori politici”.
“Con le dichiarazioni rese ieri Tiziana Favero si è messa fuori dal gioco della dialettica democratica dimostrando un fanatismo incurabile con una volgarità di linguaggio che di certo non è segno di cultura – continua il sindaco -. A nulla è valsa la lezione impartitigli 3 anni fa dagli elettori quando ha riportato una sconfitta memorabile alle amministrative”.