LE DONNE CHE LA LEGA NON CANDIDA
Il ministro Zaia scrive alla mondina per l'8 marzo, ma non candida a Treviso nessuna donna
| Laura Tuveri |
Treviso - Il candidato governatore Luca Zaia, nella sua veste di ministro dell’Agricoltura, ieri, in occasione della Festa della donna, ha scritto a Francesca Paracchini, la mondina ottantunenne della provincia di Novara che lo scorso settembre ha ricevuto, dalle mani del Ministro, l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica italiana.
“Cara Francesca, tu sei l’8 marzo del lavoro quotidiano, l’8 marzo che si vive e si celebra lavorando tutti i giorni. Per questo, sono ancor più fiero d’averti consegnato l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica: perché rappresenti tutte quelle donne che, lavorando duramente, hanno contribuito al riscatto della dignità dei contadini, senza mai venir meno all’altrettanto importante compito di formazione dei figli.
Le donne come te, Francesca, sono la struttura portante dell’impresa agricola moderna, che cresce e si sviluppa mantenendo saldi i valori della tradizione e dell’identità”. Un altro passaggio della lettera recita: Oggi il mio grazie è per te Francesca, per le migliaia di contadine che si spezzano la schiena nei campi e per quelle imprenditrici agricole che investono con entusiasmo e passione nella nostra terra. Senza tutte voi, non soltanto le nostre tavole, ma la nostra cultura, sarebbe immensamente più povera”.
Se allora le donne per il ministro e candidato governatore sono così importanti, perché non ne ha candidata nemmeno una nella lista trevigiana della Lega Nord? Forse perché le donne devono sempre e solo stare con la schiena ricurva sui campi o a fare le faccende di casa o perchè sono troppo poco qualificate per sedere sugli scranni della politica? Le liste trevigiane del Pd hanno candidato quattro donne su otto candidate, giusto per rappresentare adeguatamente l'altra metà del cielo, così come ha fatto il “Movimento 5 stelle”.