Terraglio Est, Zanoni incontra i cittadini: “Progetto inutile, si investano i soldi per prevenire i danni dovuti a bombe d’acqua”
| Gloria Girardini |
TREVISO - Torna la polemica sul progetto del Terraglio Est, dopo la protesta dei cittadini e di Legambiente Zanoni riaccende i riflettori. “Invece di pensare a buttare i soldi per il Terraglio Est, un’opera inutile e dannosa, invito il sindaco Mario Conte a concentrarsi su investimenti indispensabili per prevenire i danni dovuti alle bombe d’acqua, che puntualmente, quando si verificano, mettono in ginocchio la città di Treviso” ha dichiarato il consigliere. Il candidato trevigiano capolista del Partito Democratico sarà al mercato di Porta San Tomaso domani e sabato 1 agosto.
“Incontrando i cittadini parlerò del progetto del Terraglio Est e metterò in evidenza le gravi conseguenze che ci potrebbero essere per le aree interessate dal tracciato, oltre che più in generale per la città di Treviso – spiega Zanoni -. Con quest’opera si continuerà nella direzione tracciata dal partito del sindaco Conte, che si proclama contro la cementificazione sbandierando la legge regionale sul consumo del suolo, ma di fatto va in senso diametralmente opposto, dato che saranno devastate le campagne della zona. C’è urgenza di prevedere, invece, un’azione strategica per la città di Treviso, che faccia fronte all’esigenza molto più sentita di evitare danni ogni qualvolta ci siano delle precipitazioni che esulano dall’ordinario, un fenomeno dovuto ai cambiamenti climatici ed alla cementificazione diffusa. Mi sto confrontando con associazioni ambientaliste e comitati cittadini per mettere a punto degli interventi, con l’obiettivo di garantire una costante manutenzione di scoli, fossi e tombini, in modo da evitare di far finire sott’acqua la città. La liberalizzazione dell’A27, infine, rappresenta la soluzione per bloccare il progetto del Terraglio Est, garantendo di eliminare traffico dalla città di Treviso senza deturpare le campagne e risparmiando le ingentissime risorse necessarie per realizzare l’opera”.