Alla vigilia del Festival di sport infiamma la polemica sui contributi alle associazioni
L’opposizione chiede un sostengo concreto alle società sportive di Montebelluna ma l’assessore respinge al mittente le accuse
MONTEBELLUNA – Alla vigilia dell’atteso Festival di Sport a Montebelluna infiamma una discussione. L’evento che quest’anno si terrà i maniera inedita con tanti eventi online dal 7 all’11 settembre e diversi protagonisti dell’agonismo (Caterina Pesce, Marcella Bounous, Cecilia Camellini, Francesca Vitali, Dino Mascalzoni, Marco Ballestracci e Michela Cursi) è stato l’occasione, per parlare delle risorse comunali destinate allo sport.
Ma oltre al Festival ci sarà anche la Festa di Sport (la seconda domenica di settembre), tradizionale vetrina delle società sportive montebellunesi. Sul tema Davide Quaggiotto capogruppo della coalizione Pd-Il futuro è adesso ha infatti precisato: “L’anno scorso in questo periodo ci stavamo avvicinando alla Festa di sport e crediamo che quest’anno (anche se non si svolgerà la festa in piazza) sia opportuno celebrarla erogando i contributi 2019 a quelle società che li stanno aspettando da molto tempo”.
Quindi prosegue: “Per noi il sostegno al mondo dello sport è una priorità. In questi anni ci siamo impegnati molto su questo fronte richiedendo una nuova pista d'atletica, sollecitando il rinnovo della convenzione con la Provincia per permettere alle società locali di usare le palestre delle scuole superiori e richiedendo svariati investimenti: l'ultimo è stato un intervento riguardante il Frassetto. Ora evidenziamo la necessità di erogare i contributi risalenti al 2019 a quelle società che li stanno aspettando. Ormai è passato più di un anno dal 2019 e in questo periodo le società sportive locali hanno bisogno di sostegno e non di ulteriori ostacoli. Quindi chiediamo che ci si adoperi per raggiungere al più presto questo obiettivo.
Inoltre, stiamo attendendo i verbali relativi all'ultima commissione sport in cui è stato trattato anche questo argomento grazie all'intervento del nostro Consigliere Elisamaria Bressan, tuttavia non sono ancora pronti e non ne comprendiamo il motivo. Speriamo che non ci sia la volontà di non rendere pubblica la discussione svolta - Quaggiotto quindi conclude -. Lo sport si aiuta con gli investimenti e con il sostegno concreto e ad oggi numerosi impianti sportivi richiedono interventi: Frassetto e Legrenzi sono due esempi. Quindi riteniamo che purtroppo in questi anni l’ambito sportivo non sia stato considerato una priorità”.
L’assessore allo sport del comune di Montebelluna ha quindi replicato: “Le critiche del PD le respingiamo al mittente. Chiariamo bene: i contributi per le associazioni sportive sono state istituite da questa maggioranza per volontà del sindaco Marzio Favero. Ai tempi dell’amministrazione PD non esistevano. Alcune società non hanno ricevuto il contributo 2019 semplicemente perché la giurisprudenza oggi vieta di dare contributi a società che hanno il bilancio in attivo. Ma le società che non hanno ricevuto il contributo nel 2019 non hanno perso il sostegno del Comune. Infatti, si è trovata questa soluzione: le società che non hanno ricevuto il contributo lo scorso anno sono state invitate a presentare progetti specifici o per l’acquisto di materiali o per attività straordinarie alle quali è stato possibile dare risposta positiva riconoscendo un contributo economico. Il PD non può far finta di non conoscere la cosa perché è stata debitamente spiegata in Commissione sport.
Quanto alla pista di atletica, ricordiamo che sono pochissimi i Comuni che hanno speso per manutentare questo tipo di strutture. E’ stato il sindaco Favero nel 2016 a promettere all’associazione di Atletica di Montebelluna un intervento straordinario. Impegno che è stato mantenuto, così come sono da ricordare gli interventi per la messa a norma della palestra Legrenzi, della palestra Frassetto e la realizzazione in alleanza con Montenuoto dei nuovo spogliatoi dell’impianto di calcio di Busta-Caonada. La polemica è gratuita. I meriti sono di chi in questi anni ha lavorato per il bene delle società sportive montebellunesi”.