Mogliano, ridotta la criticità idraulica delle vie Marignana, Ghetto e Tarù
Conclusi i lavori di ristrutturazione di alcuni collettori della rete di bonifica
| Manuel Trevisan |
MOGLIANO VENETO – Sei milioni di euro – interamente finanziati dalla Regione Veneto – per ridurre l’apporto di nutrienti, azoto e fosforo, nelle acque che sversano in laguna (si conta di sottrarre circa 1.13 tonnellate di azoto attraverso la fitodepurazione) e scongiurare il rischio idraulico del territorio.
I lavori, realizzati dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive e presentati sabato 25 settembre a Peseggia alla presenza del sindaco Davide Bortolato, hanno interessato la rete di bonifica dei collettori Marignana, deviatore Piovega di Peseggia, Bacino Pisani, Peseggiana, Marocchesa e Tarù in Comune di Venezia, Mogliano Veneto e Scorzè.
Gli interventi
Gli interventi hanno visto la realizzazione di tre nuove aree umide di notevole valenza ambientale nonché di elevato beneficio per la riduzione del rischio nelle fasi di piena: le tre vasche, situate nel comune di Scorzé hanno complessivamente un volume di invaso pari a 150 mila metri cubi d’acqua.
I lavori hanno anche permesso di realizzare un nuovo by-pass per il collettore Peseggiana attraverso la costruzione di un nuovo canale; nonché la sistemazione dello stesso collettore, con sensibili ampiamenti della sezione idraulica sul lato campagna lungo via Marignana e la sistemazione idraulica del collettore Tarù nel tratto immediatamente a monte di via Chiesa a Gardigiano e via Ghetto, al confine con i Comuni di Venezia e Mogliano Veneto. È stato infine realizzato circa 1 km e mezzo di fasce tampone con la messa a dimora di 11.450 piante.
Il commento
“Un plauso al buon lavoro e all’efficienza dell’ente Consorzio di Bonifica anche per quest’opera, che ricade per una parte all’interno del nostro comune - dichiara Bortolato - Con le sue opere e il suo lavoro il consorzio dà sempre più importanza alla finalità ambientale, impegnandosi per il miglioramento paesaggistico e naturalistico con attenzione a flora e fauna e per il miglioramento della qualità delle acque tramite la fitodepurazione”.