TREVISO - Alta tensione in questi giorni nel quartiere di Santa Bona, in particolare in via Bianchini dove da tempo i rapporti tra famiglie che vivono nelle case popolari sta diventando sempre più complicata. Domenica sera da una discussione accesa sul degrado del quartiere è scoppiata una nuova aggressione.

In via Bianchini sono così intervenute due volanti della polizia per sedare gli animi e ricostruire quanto accaduto tra le due famiglie protagoniste della zuffa. Sul posto è arrivato anche sindaco di Treviso, Mario Conte che ha verificato di persona quanto accaduto. “Non accetto che si creino situazioni di tensione sociale nei vari quartieri della nostra città - ha detto questa mattina il primo cittadino -. In via Bianchini il problema è legato ad una palazzina di edilizia popolare, con un civico preciso, le situazioni di tensione sono legate a dei comportamenti che non tengono conto delle regole e del rispetto per gli altri”. “Come ho promesso ieri sera a residenti e inquilini, valuteremo se prendere provvedimenti con eventuali spostamenti di nuclei familiari”.

Sulla situazione delle assegnazioni delle case popolari della zona, criticata da qualcuno, Conte aggiunge: “Le assegnazioni delle case popolari sono assolutamente sotto controllo e mai come in passato è stato adottato un sistema di verifica e controllo di quelle che sono le famiglie problematiche, tanto che per alcune di quest le assegnazioni sono bloccate da più di un anno, nonostante pressioni o minacce”. Infine il monito del sindaco a tutti gli inquilini del Comune: “Le case popolari sono un aiuto e un supporto per quei nuclei familiari che stanno vivendo un periodo di difficoltà. Chi pensa di approfittarsene o di comportasi in modo non congruo, non solo alla normativa ma anche al buon senso e al rispetto reciproco del buon vivere, non troverà disponibilità da questo Comune”.