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08 dicembre 2024

Nord-Est

Militari in divisa controlleranno i treni regionali in Veneto Accordo Regione, Esercito e Trenitalia per 'effetto deterrente'

Militari in divisa controlleranno i treni regionali in Veneto Accordo Regione, Esercito e Trenitalia per 'effetto deterrente'

| Ansa |

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Militari in divisa controlleranno i treni regionali in Veneto Accordo Regione, Esercito e Trenitalia per 'effetto deterrente'

VENEZIA - Siglato un accordo tra Regione del Veneto, Esercito italiano e Trenitalia per permettere alle forze armate in divisa di circolare gratuitamente nei treni regionali del territorio. L'iniziativa è stata presentata stamani a Venezia, nel corso di un punto stampa a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale. "È una giornata storica - ha commentato il presidente Luca Zaia - perché garantiamo il trasporto gratuito da casa a lavoro ai militari, con una conseguente maggior percezione di sicurezza bordo per i pendolari".
I militari "si identificheranno - ha precisato - e avranno obbligo della divisa a bordo, per garantire un'azione di deterrenza". Un accordo che Zaia ritiene necessario, alla luce delle oltre 250 aggressioni registrate nell'ultimo anno in Italia, "una trentina solo in Veneto". Il comandante delle Forze Operative Nord dell'Esercito, generale di Corpo d'Armata Maurizio Riccò, ha posto l'accento sugli effetti indiretti dell'accordo, in grado di "offrire una maggiore situazione di sicurezza agli utenti. Ai militari si offre di fare il pendolare in una maniera collaborativa".

In base all'accordo, saranno gratuiti i viaggi dalla località di residenza o domicilio alla sede dell'ente presso cui i militari prestano servizio, entrambe all'interno del territorio veneto. Le stazioni di confine sono quelle di Primolano, Peri, Mozzecane, Bonferraro, Nogara, Peschiera del Garda, Occhiobello, Orsago e Portogruaro. Durante il periodo di sperimentazione, dal primo dicembre 2024 al 31 dicembre 2025, prima di salire a bordo gli appartenenti alle Forze Armate dovranno segnalare di propria iniziativa la loro presenza al personale del Regionale Veneto di Trenitalia, consegnare il modulo previsto compilato e comunicare la carrozza dove intendono viaggiare. Ogni tre mesi verrà attivato un monitoraggio della sperimentazione.

La copertura economica sarà garantita nell'ambito dei contratti di servizio tra Regionale Veneto di Trenitalia e Infrastrutture Venete, per conto della Regione. L'iniziativa si affianca ad altre già in corso previste dalla Legge Regionale 25 del 1998 che prevede la libera circolazione, in ragione delle funzioni e del servizio, sui mezzi di trasporto pubblico locale per gli appartenenti alle Forze dell'Ordine: agenti e ufficiali di pubblica sicurezza, Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Polizia municipale, personale Capitanerie di Porto. Recentemente è stata estesa la platea dei soggetti autorizzati a svolgere attività di accertamento e contestazione delle sanzioni del Tpl.


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