Protesta delle minoranze in consiglio a Montebelluna: "Non abbiamo avuto gli atti"
"Non siamo stati messi nelle condizioni di poter prendere visione degli atti prima del Consiglio Comunale" - La replica di Toaldo
MONTEBELLUNA - Un consiglio comunale caratterizzato dalla protesta delle opposizioni, quello di mercoledì a Montebelluna. I consiglieri di minoranza infatti hanno lamentato l'impossibilità di consultare gli atti prima dell'assise municipale, ragion per cui si sono astenuti dal votare quasi tutti i punti all'ordine del giorno, in segno di protesta. Ma ecco come spiegano le ragioni della loro scelta: "Ieri (ndr mercoledì 27 luglio) durante il Consiglio Comunale i gruppi di minoranza hanno deciso di non partecipare al voto dei punti all’ODG in segno di protesta. Perché abbiamo preso questa decisione? Non siamo stati messi nelle condizioni di poter prendere visione degli atti prima del Consiglio Comunale. Per questo non abbiamo potuto esprimerci con consapevolezza nell’interesse dei cittadini. Abbiamo fatto questa scelta simbolica per richiamare l’amministrazione perché non è la prima volta che si verifica un problema analogo: dall’inizio legislatura sono state rinviate commissioni perché non sono stati forniti gli atti oppure perché nessuno era in grado di illustrare gli argomenti.
Inoltre durante uno dei recenti consigli comunali non è stata fornita la documentazione richiesta dalle minoranze nonostante ne fosse stato assicurato l’invio. Ieri anche dei consiglieri di maggioranza hanno chiesto la sospensione del Consiglio Comunale per lo stesso motivo. Infine ricordiamo che il Presidente del Consiglio Comunale ha il compito di assicurarsi che la documentazione venga correttamente inviata a tutti i consiglieri. Ciò rientra tra i suoi compiti per i quali viene pagato. Riteniamo che serva cambiare atteggiamento: questi episodi dimostrano superficialità nella gestione delle normali procedure che consentono al Consiglio Comunale di funzionare. E’ una questione di rispetto nei confronti dei consiglieri e dei cittadini che rappresentano. Per senso di responsabilità siamo rientrati per votare l’ultimo punto che riguarda l’Istituto Alberghiero: una scuola importante per il territorio, la cui permanenza nella nostra città è stata assicurata da una collaborazione tra minoranza e maggioranza". A firmare la nota stampa divulgata all'indomani del consiglio, Davide Quaggiotto e Francesco Bortignon in rappresentanza dei gruppi Democratici per Montebelluna e Montebelluna Insieme.
La risposta del presidente del consiglio comunale
In merito alle esternazioni da parte della minoranza relativamente alla difficoltà di accesso agli atti del Consiglio comunale, interviene il presidente del consiglio comunale, Michele Toaldo: “Quella sollevata nell’ultimo consiglio comunale da parte dei consiglieri comunali di minoranza è una polemica sterile e inutile ed il motivo è presto detto: dal mese di marzo la disponibilità degli atti del Consiglio comunale è resa attraverso un nuovo sistema in cloud al quale i consiglieri possono accedere attraverso credenziali personali. Il nuovo sistema informatico per accedere agli atti, così come il nuovo sistema di gestione delle sedute consiliari, è stato presentato ai consiglieri in due appuntamenti, uno dei quali in presenza ed uno da remoto, così da fornire agli stessi gli strumenti e le competenze per poter utilizzare il nuovo servizio. Entrando nello specifico, gli atti dell’ultimo consiglio comunale sono stati messi a disposizione nella piattaforma cloud dallo scorso 20 luglio – quindi nei termini previsti - ed è curioso che in quella settimana nessuno dei 25 consiglieri abbia segnalato anomalie rispetto all’accesso.
Accesso che, ho appurato personalmente anche la sera del consiglio, non presentava alcun problema. Un vero e proprio mistero! E appaiono alquanto dissonanti le lezioni di democrazia presentate in consiglio comunale dai consiglieri di minoranza che, con questo comportamento, hanno invece dimostrato zero spirito di collaborazione. Credo che questa amministrazione si contraddistingua per trasparenza e apertura e trovo del tutto fuori luogo questo atteggiamento plateale e indisponente che, oltre che far male all’attività amministrativa, lede i cittadini”. Infine, rispetto all’accusa rivolta al segretario comunale, la quale avrebbe fatto un intervento politico, si precisa che l’intervento invece era squisitamente tecnico in quanto a norma di regolamento "nessuna proposta può essere presentata a deliberazione del Consiglio se non è stata depositata entro i termini". Pertanto, il Segretario osservava che da un punto di vista tecnico era anomalo deliberare su un argomento che a detta dei Consiglieri di minoranza non era stato reso disponibile, al pari degli altri, nei termini prescritti.