MOTTA DI LIVENZA – Stamane in ospedale verrà presentato il “Progetto Cuore”, , monitoraggio nazionale del rischio cardiovascolare, per il quale Motta è Comune scelta dall’Istituto Superiore di Sanità come campione per l’intera Regione Veneto.

Oggi infatti in Distretto sanitario, all’interno dell’Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione (ingresso piazzale Madonna dei Miracoli), verranno illustrate le caratteristiche e le fasi del monitoraggio. Saranno presenti: la dott.ssa Simona Giampaoli dell’Istituto Superiore di Sanità, responsabile del Progetto Cuore per l’Italia, il direttore generale della ULSS9 Claudio Dario con i responsabili del progetto per l’Azienda sanitaria, il presidente del Consiglio di amministrazione dell’ORAS Carlo Valfré con il direttore generale Alberto Prandin, il responsabile dell’U.O. di Cardiologia Riabilitativa dell’ORAS e presidente dell’Ordine dei Medici di Treviso Giuseppe Favretto, il sindaco di Motta Paolo Speranzon.

Ma di cosa si tratta nello specifico? Ogni 10 anni l’Istituto Superiore di Sanità, organo tecnico del Ministero della Salute, aggiorna i dati sull’incidenza del rischio cardiovascolare nei cittadini mediante screening a campione, scegliendo per ogni regione una cittadinanza “tipo”.

Tali dati, finalizzati a disegnare per 10 anni lo stato di salute cardiovascolare complessivo della popolazione italiana, vanno poi a confluire in un dato unico europeo.

Per il nuovo monitoraggio, che prevede l’esame di 220 persone tra i 35 e i 79 anni per milione e mezzo di abitanti, è stata prescelta dall’ISS, come campione per l’intera regione del Veneto, la città di Motta di Livenza. 660 persone (330 uomini e 330 donne, più una quota di riserva) hanno già ricevuto l’invito dal Comune; le analisi si svolgeranno in 4 ambulatori già allestiti presso la sede mottense del Distretto Socio Sanitario n.4 (Oderzo) della ULSS9, nell’area dell’Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione di Motta di Livenza. GR