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14 agosto 2024

Oderzo Motta

Motta, il teatro entra nelle corsie dell'ospedale

Nuova iniziativa all'Oras: "La riabilitazione passa anche attraverso la riconquista degli spazi del proprio tempo libero"

| Angelo Giordano |

| Angelo Giordano |

Motta, il teatro entra nelle corsie dell'ospedale

MOTTA DI LIVENZA - L'ospedale riabilitativo ORAS di Motta ha organizzato per i propri pazienti e i loro familiari, ma anche per gli utenti dell’Ospedale e per gli operatori e medici, una rassegna di spettacoli da qui a dicembre che si inserisce nelle iniziative pensate per l’umanizzazione delle cure. Ben 9 spettacoli tra teatro comico, musica ed eventi nel ricco cartellone realizzato in collaborazione con FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori) Treviso, l’associazione Bel Teatro di Padova e la scuola di musica TAM The Art Of Music.

Barzellette, cabaret, burattini, teatro comico d’autore e della commedia dell’arte, musica dal vivo e addirittura una mongolfiera per un evento speciale previsto a settembre 2024 costituiscono un cartellone vario e autorevole, al quale partecipano tante compagnie del Veneto.

Si è iniziato domenica scorsa con “Abecedario Veneto”, cabaret ad opera di Luigi Mardegan della compagnia “Il Satiro Teatro”. Lo spettacolo si è svolto all’ingresso dell’Ospedale, nell’area in cui solitamente utenti e pazienti avviano alle casse il loro percorso di presa in carico. Anche i pazienti impossibilitati a muoversi perché costretti a letto o in isolamento potranno partecipare: ORAS ha infatti messo loro a disposizione un link da cui seguire lo spettacolo in diretta sui propri dispositivi, portando letteralmente il teatro al proprio pubblico.

Questa iniziativa si inserisce nel progetto di umanizzazione delle cure che coinvolge i nostri pazienti con attività collaterali al loro percorso riabilitativo.

“Lo scopo della riabilitazione” spiega la dott.ssa Orianna Romanello, Amministratore Delegato di ORAS  “non è solamente quello di curare clinicamente il paziente. La riabilitazione in ORAS passa anche attraverso la riconquista degli spazi del proprio tempo libero, della socialità, del divertimento, della condivisione di momenti speciali nella vita di tutti i giorni. Perciò queste iniziative sono le benvenute, soprattutto nei giorni in cui i pazienti soffrono maggiormente la lontananza da casa: indipendenza e autonomia si riconquistano anche – e soprattutto - appropriandosi nuovamente dei momenti di normalità e di svago.”

L’umanizzazione delle cure in ORAS ha dato vita a numerose altre iniziative: solo nel 2024 si è già svolto un laboratorio di Medicina Narrativa gestito dai formatori professionisti dell’associazione “RaccontiAmo con Francesca” che ha coinvolto pazienti, familiari, medici e operatori e un altro corso verrà svolto in autunno. I pazienti hanno potuto già anche assistere a spettacoli di qualità come “Bricola e Regina – Quattro Ciacole in Panchina” con i maestri della commedia dell’Arte Eleonora Fuser e Giorgio Bertan. Inoltre, è previsto durante l’estate un corso finalizzato alla produzione di un podcast e un laboratorio teatrale che si concluderà con una rappresentazione che avrà come protagonisti i pazienti e gli operatori di ORAS a Natale. Infine, un libro in uscita alla fine dell’anno raccoglierà le esperienze e i racconti dei protagonisti di queste attività.


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Angelo Giordano

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