Laura, 16 anni, dopo il lockdown perde 30 chili: salvata dal Centro disturbi alimentari dell'Ulss2
Nell’ultimo anno il servizio ha seguito ben 282 casi, di cui 120 minorenni e 69 ricoveri
| Isabella Loschi |
TREVISO - Laura (nome di fantasia) ha 16 anni, frequenta la terza superiore e vive con genitori e fratelli in provincia di Treviso. I suoi problemi alimentari iniziano con il lockdown dovuto dalla pandemia Covid quando, a causa della sospensione delle lezioni in presenza a scuola e dell'attività sportiva agonistica che praticava, inizia, per "noia e solitudine", a mangiare di più e aumenta di circa 10 chili in meno di un anno. Il rientro a scuola in presenza è contrassegnato da un episodio di bullismo che scatena in Laura i problemi col cibo: in un anno perde 30 chili. Le sue condizioni cliniche portano a una presa in carico a livello ospedaliero, dove viene alimentata con il sondino, e presso il Centro diurno del Servizio per i disturbi alimentari per facilitarne la riabilitazione e per proseguire la presa in carico post dimissioni. Nel giro di alcuni mesi Laura migliora in tutti gli ambiti: riprende a mangiare, aumenta di peso, riprende gradualmente l'attività scolastica. Laura è una delle ragazze seguite, nell’ultimo anno, dal Centro provinciale disturbi alimentari dell’Ulss 2 della Marca.
La storia è stata raccontata oggi in occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla, dedicata alla sensibilizzazione sul tema Disturbi dell’Alimentazione che comprendono anoressia nervosa, bulimia nervosa, Binge Eating Disorder, e nuove forme tra cui ad esempio vigoressia e ortoressia. Solo lo scorso anno sono state ben 282 le prime visite su pazienti con disturbi alimentari, di questi 120 erano minorenni.
“La richiesta di aiuto per disturbi alimentari pervenuta al Centro si è mantenuta alta anche nel 2022 – spiega la responsabile, dottoressa Francesca Fontana - Il numero delle prime visite, 282, resta in linea con i dati dell’impennata del 2020/21, relativa al periodo della pandemia e del post pandemia. Significativo l’incremento del numero dei maggiorenni seguiti per la prima volta nel 2022 (162) rispetto al 2021 (106)”.
La maggior parte delle prime visite resta sempre rappresentata da femmine 92%, i maschi, 8% in lieve aumento rispetto al 6% del 2021. Anche nel 2022 è stato confermato l’abbassamento dell’età di esordio addirittura in ragazzini di 11–12 anni. Stabile anche il dato dei ricoveri ospedalieri, con 36 pazienti ricoverati in pediatria, 18 in area medica e 15 in psichiatria, a conferma della gravità dei casi in trattamento, anche per quanto riguarda la sintomatologia associata. Il 60 % dei pazienti in carico al Centro è seguito per anoressia nervosa, il 20 % circa per bulimia nervosa. “Questa fotografia – prosegue Fontana - necessariamente ci porta a fare alcune considerazioni. Per prima cosa emerge come l’incremento cominciato già prima della pandemia ed esploso nel periodo pandemico e post-pandemico si stia stabilizzando, senza lo sperato calo post epidemico, a conferma di come persista il grave disagio dei giovani e la difficoltà per loro di riprendere il proprio processo di crescita e di individuazione. Si osserva tra i ragazzi un senso di spaesamento e di perdita dei punti di riferimento affettivi e relazionali, del senso di coesione sociale, degli aspetti rassicuranti nelle abitudini quotidiane nella vita di relazione, a scuola e in altri contesti di vita, che non sono stati ricreati”.
In questi anni il Centro provinciale disturbi alimentari si è sempre adoperato per favorire l’accessibilità e la condivisione multiprofessionale per il trattamento dei ragazzi con disturbi alimentari in tutte le fasi del trattamento, dalla diagnosi ai percorsi di cura ambulatoriali, riabilitativi semiresidenziali e residenziali e ai ricoveri ospedalieri, con una particolare attenzione al coinvolgimento dei familiari.
“Nei vari livelli di trattamento vengono sempre inclusi i genitori, per favorire la ripresa del processo di crescita che il disturbo alimentare aveva bloccato. La loro disponibilità a cambiare insieme ai figli è una risorsa fondamentale”.