LA RIVOLTA DEI BIDELLI
La dirigente scolastica ha fatto intervenire la questura, ma per fortuna solo accesi scontri verbali, senza ricorrere alle mani
| Laura Tuveri |
TREVISO - Sono volate parole grosse oggi, nell'ex provvedtorato agli Studi (ora Ufficio scolastico territoriale), e l'intervento di due agenti ha impedito che si arrivasse alle mani. La tensione, sopita a fatica, ha avuto come protagonisti i bidelli delle scuole della provincia, convocati per avere un completamente di orario.
Mentre si stava procedendo all'assegnazione dei ruoli ai bidelli, è scoppiato il finimondo. Gli interessati hannoscoperto che la "graduatoria" era pasticciata, che la loro posizione non corrispondeva a quella reale. Che alcuni erano stato scavalcati da altri con meno punteggio. Insomma il caos. C'è stata la rivolta, unita alla stanchezza di una condizione di precariato e precarietà lavorativa che il personale della scuola vive ogni anno in maniera più drammatica. A un certo punto, per arginare l'accesa contestazione, la dirigente Maria Giuliana Bigardi ha dovuto chiedere l’intervento della questura, che ha inviato due agenti. Fortunatamente iquesti ultimi si sono limitati a fare atto di presenza, ma la convocazione è finita in un niente di fatto. L’operazione di assegnazione dei posti di lavoro è stata annullata e verrà ripetuta in data da destinarsi. La Bigardi, interpellata da OggiTreviso, ha detto che - almeno per oggi - non avrebbe rilasciato dichiarazioni. Peccato perché sarebbe stato utile capire dalla dirigente scolastica le ragioni di un episodio che risulta piuttosto grave.
Pur non conoscendo in dettaglio i motivi dell'acceso diverbio di oggi, si ha l'impressione che l'ufficio scolastico abbia una certa responsabilità in quanto accaduto oggi.
Marta Vidotto responsabile del settore scuola Cgil, la Flc, ha confermato le accese contestazioni nelle operazioni di stipula dei contratti a tempo determinato del personale Ata spiegando che oggi erano stati convocati dalla graduatoria provinciale permanente i bidelli in graduatoria dal posto numero 816 al 884. La sindacalista ha fatto sapere che vi sono stati diversi tipi di contestazione. Vi erano persone che rivendicavano diverse posizioni rispetto a quelle assegnate, altri, in qualità di rinunciatario, protestavano per non essere stati ugualmente convocati.
L’ufficio scolastico ha promesso ai bidelli che al massimo entro una settimana provvederà a vagliare le situazioni oggetto di contestazione e che quanto prima il personale Ata convocato quest’oggi, verrà richiamato.
Ai bidelli, tornati a casa senza il posto in cui speravano, non resta che aspettare. O protestare...nuovamente.