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E' ladro anche chi tiene il sacco?

20-01-2011 - Castelfranco

Laura Viola | commenti | (1)

Non ci avevano insegnato che ruba anche chi tiene il sacco? Io lo ricordo il viso di mia madre, dovevo alzare la testa per vederlo, ero una bambina, che mi ripeteva che non solo chi spezza i fiori della vicina ha fatto un atto “davvero brutto”, ma anche chi fa il palo per vedere se arriva, la vicina, e anche chi ride dietro la siepe, guarda e lascia fare e poi tace.

E anche chi sa e fa finta di nulla.

Bene questa lezione l’abbiamo sicuramente avuta tutti. E allora?

Ci troviamo di fronte ad un Presidente del Consiglio che fa qualcosa di più e di “meglio” di sciupare i fiori alla vicina di casa, usa il suo ruolo per umiliare ed offendere le donne, è accusato di incentivare la prostituzione, scambia gli incarichi politici per premi “produzione”, organizza eventi con centinaia di ragazze pagate, pagate da noi, per compiacere un leader, Gheddafi, che viene a delirare nel nostro paese, un uomo che usa le macchine blu, le scorte, sempre pagate da noi, per partecipare a compleanni di diciottenni che lo chiamano Papi, che tiene il paese ingessato accusando tutti di ordire complotti contro di lui, che si occupa della questione Fiat e del dramma di centinaia di persone preoccupandosene zero. La domanda è semplice, ma la Lega dov’è? Non dico i sodali che a Roma votano qualsiasi cosa possa salvare quest’uomo dalle enormi responsabilità che ha nei confronti del degrado del nostro paese, parlo del popolo leghista, fatto di uomini e donne, di madri, di ragazzi e ragazze che studiano per costruirsi un futuro, che lavorano per essere autonomi ed indipendenti, che credono in un’Italia più giusta, in grado di riconoscere i meriti e i demeriti.

Dove siete? Come fate a tacere e continuare a salvaguardare un sistema ch umilia ogni giorno i più deboli? Vi basta davvero pensare che Silvio ha l’unico difetto di non stare “abbastanza attento”?

E’ come dire che se uno ruba e non lo scoprono non è un ladro. Ma ditemi, lo vorreste come padre, come marito, come vicino di casa un uomo che si mescola con Lele Mora, che non ha rispetto nemmeno per le regole basilari di una convivenza civile, dove una ragazzina di 17 anni va tutelata non fosse altro per la sua età, che per rilassarsi organizza festini indecenti, che non può nemmeno permettersi di andare ad un convegno sulla famiglia perché sarebbe credibile quanto un blasfemo in chiesa?

Lo vorreste?

La vita privata di chiunque è sacra? Certo che si, ma le azioni che facciamo determinano chi siamo; se domani avessimo un presidente del consiglio donna e si accertasse che questa donna nel suo tempo “libero” si prostituisce, naturalmente in casa sua, sarebbe ancora in grado di rappresentarci? Sarebbe corretto dire che fuori dal suo ruolo è libera di fare ciò che vuole?

E’ pensabile che un reato, perché si parla di reati, se perpetrato in casa propria non è più tale?

E tra chi si offre e chi accetta l’offerta, tra chi paga e chi viene pagato chi sfrutta l’altro, chi ha il coltello dalla parte del manico?

Chiedo perché non capisco, e chiedo perché so che non esiste un mondo perfetto o una parte politica che abbia tutte le ragioni, ma quello che stiamo vedendo negli ultimi mesi va al di la di ogni più buia previsione, si è perso anche il senso della vergogna; il Veneto è una regione cattolica, praticante, dedita al volontariato, viviamo in un paese dove il concetto di famiglia è centrale, e dal partito di Bossi sento solo un imbarazzante silenzio.

Dove siete, e soprattutto dove sono gli ideali con cui avete iniziato il vostro viaggio?

Sono diventati merce di scambio?

Un consiglio; non permettete a mogli, figlie o nipoti di entrare in contatto con il capo; potrebbe pretendere un festino a luci rosse con loro, magari con tre Soli delle Alpi posizionati a coprire i punti “strategici”.

Fate l’esercizio, immaginate che sia vostra figlia a scendere nella stanza dei “dopo cena” e poi continuate a fare finta di nulla in nome del federalismo.

Se vi riesce.

Laura Viola

Segretario del circolo PD di Castelfranco Veneto

 



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Sia come partito che come persone, altro non sono che al servizio di Berlusconi.
A me basta guardare nella città in cui vivo, Treviso, il Parco del Sile viene pian pianino, deturpato, edificato, monetizzato, depauperato da ogni sua essenza naturalistica, a mero vantaggio delle lobby di palazzinari e speculatori vari.
A Treviso, nonostante che nella maggioranza della sua provincia venga fatta la raccolta differenziata porta a porta, qui ancora niente. E si che altre citta insegnano che si può fare anche in città.
Acquedotto ... regalato, e i servizi per cui abbiamo pagato fior di tasse, ora dobbiamo ripagarli.
Centro storico, da quanto tempo lo vogliamo pedonale......
Al posto di pagare 12000 euro per un tavolo in vetro per la sede della provincia, perchè non sono stati dati alle scuole??
E poi ecc. ecc..
Non mi sembra che la Lega sia a difesa dei suoi cittadini, a meno che non sia tempo di elezioni.

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