Incendio in Hotel a Pieve. La testimonianza diretta di Luca Gotti
PIEVE DI SOLIGO - Un fulmine ha colpito all'alba l'hotel "Del Parco da Loris" a Pieve di Soligo, dove l'allenatore del Lecce, Luca Gotti, e il direttore sportivo, Pantaleo Corvino, alloggiavano per un incontro sportivo. L'incendio scatenato dall'evento atmosferico ha messo in pericolo la vita dei presenti, ma l'intervento tempestivo di Gotti ha permesso di salvare Corvino, trasformando l'allenatore in un vero e proprio eroe.
Luca è vero che è stato un eroe?
“Figuriamoci, nessun gesto eroico sebbene Loris il proprietario della struttura sia stato molto bravo, tempestivo e coraggioso, riuscendo a spegnere l’incendio prima dell’arrivo dei pompieri utilizzando forse una decina di estintori. Il Direttore Corvino ed io siamo stati particolarmente fortunati per una serie di circostanze e lucidi nel reagire alle varie situazioni che si sono create, quindi è andato tutto bene pur in una situazione potenzialmente molto pericolosa”.
Ci spieghi meglio l’accaduto.
“Sono stato svegliato da un fortissimo tuono che ha fatto tremare la stanza ed il letto; la vera fortuna è stata quella che invece di continuare nel sonno, visto che eravamo gli unici due ospiti della struttura, sono uscito per vedere se fosse successo qualcosa e c’era il fuoco a dieci metri dalle nostre camere.
Praticamente un fulmine prima delle 6 del mattino ha colpito un albero attiguo all’albergo dove Corvi-no ed io stavamo dormendo e questo ha fatto prendere fuoco al quadro elettrico che ha incendiato quel locale.
L’incendio ha provocato una quantità di fumo che si è riversata verso le camere, ma appunto, la vera fortuna è stata che ho voluto andar fuori dalla camera per vedere se fosse accaduto qualcosa e ho visto subito l’incendio, avvertendo nell’immediato il proprietario e contestualmente il Direttore Corvino che stava riposando in una stanza vicino alla mia. Questo ci ha consentito di reagire abbastanza tempesti-vamente a tutte le cose che sono accadute.
Ci sono stati un paio di momenti difficili, fino a quando siamo riusciti a raggiungere un terrazzino a tre/quattro metri d’altezza, e ad un certo punto avevamo contemplato l’idea di saltare giù perché non c’era altro modo di scendere dalla struttura. La prontezza di Loris, proprietario dell’hotel, che intanto é riuscito a spegnere l’incendio, ha fatto in modo che gradualmente la situazione sia tornata alla normali-tà e ci ha consentito di evitare l’esperienza del salto dal terrazzino”.