TREVISO - Cominciata la terza settimana del pre stagione, i Leoni continuano a faticare a La Ghirada. Il mediano di apertura Jacob Umaga ai microfoni di BENTV esprime le prime sensazioni di questa nuova annata.

Jacob, come procedono le prime settimane di preparazione?
"La preparazione sta proseguendo bene, ora siamo un piccolo gruppo con diversi giocatori internazionali a riposo. Fa molto caldo e il sole picchia molto durante gli allenamenti. Stiamo sfruttando queste settimane per consolidare la forza del gruppo".

Arrivati ai playoff nell’ultima stagione, il campionato di URC sarà ancora più difficile la prossima stagione?
"L’URC sarà ancora più complicato e le squadre si sono rinforzate, ma anche noi ci siamo rinforzati molto. Sappiamo di dover gestire la pressione, vogliamo ottenere un’altra qualificazione ai playoff e sappiamo di dover migliorare ancora dall’anno scorso​".

Dopo alcuni anni, i Leoni giocheranno la Champions Cup. Come si dovrà affrontare questo impegno così probante?
"Quando ero ai Wasps ho giocato la Champions Cup, è una competizione molto affascinante e giochi contro formazioni fortissime; con i Wasps incontrammo Tolosa.Vuoi dare il massimo per misurarti contro squadre di altissimo livello. Dovremo spingere l’asticella ancora più in alto per giocare di fronte alle corazzate che faranno visita a Monigo; dovremo farci trovare pronti".

Hai cominciato il tuo terzo anno al Benetton Rugby. Che obiettivi personali ti sei prefissato?
"Come ogni anno, l’obiettivo personale è giocare più partite possibili. Nel mio ruolo ci sono giocatori molto forti e la competizione interna è alta. E’ una sana sfida con i miei colleghi di reparto, da cui imparerò tante cose. Aggiungo che a 26 anni voglio migliorare traendo informazioni non solo dai miei compagni, ma anche da tutti i giocatori che mi circondano".

Ti senti uno dei leader del gruppo biancoverde?
"Soprattutto dall’anno scorso sento di aver maturato qualità di leadership aiutando i compagni, ma non sono uno che alza i toni per imporsi. Preferisco ascoltare gli altri e dare loro consigli spingendoli a dare il massimo. Inoltre sto cercando di migliorare il mio italiano per farmi capire ancora meglio in campo".

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