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04 ottobre 2024

Castelfranco

Riese, l’appello del vescovo Tomasi per la pace nella festa di San Pio X

Due giorni di iniziative culminate nella messa e processione in memoria del santo

| Isabella Loschi |

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celebrazioni san pio x

RIESE PIO X - Una festa di San Pio X davvero sentita, anche quest’anno, a Riese. Sono state diverse le iniziative, spirituali e culturali, messe in campo da parrocchia, Comune, Fondazione Pio X, anche per ricordare i 110 anni della morte e i 70 della canonizzazione di Giuseppe Sarto.

Lunedì 19, la chiesa parrocchiale è rimasta aperta fino alle ore 23, per la preghiera personale, in ricordo della morte di Pio X, avvenuta alle ore 1.16 del 20 agosto 1914. Il giorno dopo, alla sera, in via Giuseppe Sarto, di fronte alla Casa Museo Pio X, la manifestazione “I giorni di Pio X”, presenti la sindaca, Ombretta Basso, e l’assessore alla cultura, Matteo Guidolin: una serata dedicata alla multivisione “Vivo o morto tornerò” di Giorgio Cividal e al concerto per San Pio X, diretto dal maestro Luca Gheno, con le corali del territorio: la corale San Lorenzo di Poggiana, la corale San Pio X di Riese, il coro Sant’Antonio Abate di Spineda e il coro Vita Nuova di Vallà. Un forte appello per la pace è arrivato dal vescovo, Michele Tomasi, che ieri sera, al momento della benedizione dei presenti con la reliquia di san Pio X, ha espresso l’auspicio che “le preghiere di oggi, a un anno dalla “peregrinatio corporis” di san Pio X, a 70 anni dalla sua canonizzazione e a 110 anni dalla sua morte, diventino sforzi di pace per il mondo intero”.

La messa nella chiesa parrocchiale, concelebrata da numerosi sacerdoti, e poi la processione con la statua di san Pio X fino alla casa natale hanno concluso i due giorni di celebrazioni. Il Vescovo nell’omelia ha ricordato l’esempio di papa Sarto, che partì dalla semplicità del suo paese per arrivare alla universalità del suo pontificato. “Un percorso, un cammino che abbiamo rivissuto, nella peregrinatio dell’anno scorso, come popolo intero, secondo tre vocazioni fondamentali: la santità, come riconoscenza a San Pio X e come aspirazione di tutti; la pastoralità, ovvero l’essere testimoni della nostra fede in ogni ambiente di vita e il prendersi cura gli uni degli altri; la missionarietà, che è il sentirsi mandati, tutti, ad annunciare il Vangelo”.


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