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25 dicembre 2024

Treviso

Lav scende nelle piazze della Marca per dire “basta botti”

A Treviso e Castelfranco saranno allestiti i tavoli dell’associazione, dove sarà possibile firmare una petizione per chiedere una legge nazionale che viet i botti a livello nazionale

| Isabella Loschi |

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Lav scende nelle piazze della Marca per dire “basta botti”

TREVISO - Terrore, reazioni letali, tentativi di fuga con conseguenti investimenti: sia negli animali familiari che nei selvatici, le forti deflagrazioni e le luci improvvise e intermittenti innescano comportamenti tipici della loro specie per la sopravvivenza, con conseguenze anche catastrofiche.

Anche gli umani rimangono spesso feriti e uccisi dai botti: ogni anno il primo gennaio viene diffuso il numero di morti e feriti a causa dell’esplosione dei botti di Capodanno. L’esordio del 2024 ha registrato 274 feriti a causa di botti, di cui 12 per l'uso di armi da fuoco e 262 da fuochi d'artificio. Un aumento del 52% rispetto al Capodanno 2023, con 64 minorenni che hanno riportato lesioni, in confronto ai 50 dello scorso anno. Sicurezza umana e degli animali di ogni altra specie vanno quindi di pari passo, ed è dunque per la sicurezza di tutti che Lav da sempre si oppone a questo “spettacolo”.

Questo fine settimana del 23 e 24 novembre e quello del 30 novembre e 1° dicembre, nell’ambito delle Giornate Nazionali LAV, sarà possibile sostenere la nostra campagna contro l’uso dei botti in occasione dei festeggiamenti di Capodanno e non solo. A Treviso e Castelfranco Veneto saranno allestiti i tavoli LAV, dove sarà possibile firmare una petizione con cui chiederemo al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e ai Presidenti di Camera e Senato, anche in attuazione dell’articolo 9 e 41 della Costituzione, di introdurre una legge nazionale che vieti possesso, uso, acquisizione e cessione, anche online, di botti, petardi, articoli pirotecnici e fuochi d’artificio.   “Questo tema torna ciclicamente ogni anno nei giorni immediatamente successivi gli incidenti di Capodanno, suscitando dibattiti che però scemano nel giro di pochi giorni e non si traducono in un cambiamento reale – dichiara Alessandra Ferrari, responsabile LAV per l’area animali familiari - È invece necessario che le istituzioni intervengano in modo strutturale, introducendo un divieto dei botti, e individuando e proponendo contestualmente forme di riconversione delle attività economiche di produzione e vendita dei prodotti pirotecnici”.

Al momento, infatti, nonostante i divieti spesso dell’ultim’ora e la sensibilizzazione sui nefasti esiti di festeggiamenti “selvaggi”, i comportamenti che ignorano ogni norma di buon senso non si fermano. Per un cambiamento di lungo termine è necessario mettere in atto un’adeguata sinergia tra sensibilizzazione culturale e adeguamento legislativo, mettendo al centro i tragici effetti di qualche minuto di egoistico “divertimento”. Esistono alternative valide per festeggiare in modo etico e sicuro, come spettacoli di video mapping su edifici, fuochi barocchi, filodiffusione di musica, ma sono ancora poco conosciute e diffuse.

Peraltro, anche l’ambiente non è esente dai danni causati dai botti: i fuochi d'artificio emettono nell'aria sostanze che contribuiscono all’inquinamento atmosferico da polveri sottili e al cambiamento climatico. Inoltre, i residui dei botti, come le cartucce e i petardi non esplosi, inquinano il suolo e l'acqua. Per non parlare del rischio di incendi, che aumenta in occasione dei festeggiamenti estivi. Quando gli animali, le persone e l’ambiente sono in pericolo, non c’è festa.

sabato 23 novembre ore 15-19 a Castelfranco Veneto Piazza Giorgione 23B
domenica 24 Novembre ore 15-19 a Treviso Piazza Monte di Pietà
sabato 30 novembre ore 15-19 a Castelfranco Veneto Piazza Giorgione 23B
domenica 1° dicembre ore 15-19 a Treviso Via Cadorna 5-7


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