ITALIA - Il segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, Maurizio Acerbo, critica aspramente la posizione della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, riguardo alla spesa militare. Acerbo sostiene che l’Italia abbia bisogno di "investire maggiormente nel sistema sanitario, anziché destinare fondi alla lobby degli armamenti". Secondo Acerbo, Meloni “avrebbe ceduto alle pressioni della NATO, degli Stati Uniti e della Commissione Europea, rinunciando ai principi sovranisti che dichiarava di sostenere”. L'accusa è che Meloni "non difenda gli interessi nazionali, ma si limiti a fare dichiarazioni per spettacolo sui media".

Acerbo ritiene che “se Meloni fosse davvero fedele alla sua retorica sovranista, dovrebbe ricordare che la Costituzione italiana ripudia la guerra e che la spesa sanitaria del paese è significativamente inferiore alla media europea”. Inoltre, afferma che l'Italia non ha bisogno di aumentare le sue spese militari, come suggerito da leader internazionali come Donald Trump e Mark Rutte, ma piuttosto dovrebbe ridurle. Acerbo conclude criticando Meloni “per non opporsi alle richieste di militarizzazione provenienti dalla NATO" e sollecitando una maggiore indipendenza da alleati come gli Stati Uniti.
 

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