«SI È PARLATO POCO DI PIANO DI PROTEZIONE CIVILE»
Numerose le domande e i dubbi dei cittadini presenti all'incontro a Nove
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - Più di qualcuno, tra i presenti all'incontro di ieri sera, lunedì, a Nove, si aspettava che fosse illustrato in tutti i suoi dettagli il piano comunale di Protezione Civile dopo aver ricevuto (a molti cittadini, però, deve essere ancora consegnato) il vademecum a casa.
«Si è parlato poco del piano di Protezione Civile» ha osservato un signore del Fadalto. «Vorrei sapere dove devo andare se ci fosse un terremoto» ha più volte chiesto un giovane del luogo non ricevendo una risposta precisa dagli addetti ai lavori. «Io il vademecum - ha aggiunto - non l'ho ancora ricevuto e vorrei sapere - ha ribadito il giovane - il posto preciso in cui mi devo recare». Una risposta che poi, finalmente, è arrivata.
«Vorrei sapere chi ha redatto il piano - ha chiesto il signor Berton di Fadalto Basso - guardando la piantina che ho ricevuto, per arrivare a uno spazio libero da case, tralicci, ecc. così come viene indicato nel vademecum devo attraversare il ponte dell'Enel e quello della ferrovia, oltre a percorrere una zona franosa; se invece vado verso nord devo passare sotto a un viadotto dell'autostrada. Spero - ha chiosato - che le vie di fuga siano state studiate».
Tante poi le domande fatte dai residenti, dalla presenza del radon sul Fadalto alla sicurezza dei piloni dell'A27, ma anche una richiesta affinchè l'amministrazione stipuli una convenzione con uno studio di ingegneria per avere, ad un prezzo ragionevole, una valutazione sismica della propria abitazione.