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23 dicembre 2024

Conegliano

STRONCATA DA EMBOLIA LA NEOMAMMA MORTA DOPO IL CESAREO

La causa della morte, impossibile da prevedere, rilevata nel pomeriggio nel corso dell'autopsia

| Milvana Citter |

| Milvana Citter |

STRONCATA DA EMBOLIA LA NEOMAMMA MORTA DOPO IL CESAREO

CESSALTO/ORSAGO – E’ stata stroncata da una tromboembolia polmonare Michela Saccon, la neo mamma 40enne originaria di Orsago, morta lunedì all’ospedale di Oderzo il giorno dopo aver dato alla luce con taglio cesareo la sua primogenita Noemi.

L’esame autoptico, effettuato nel pomeriggio all’ospedale di Oderzo, ha accertato che la causa della morte è questa patologia che rientra tra le complicanze di un intervento chirurgico come il cesareo, impossibile da prevedere.

Una tromboembolia polmonare che l’ha colpita in modo massivo ha stroncato per sempre la vita di Michela Saccon, portando con sé la gioia per la nascita della sua primogenita. Una bimba tanto desiderata e che era arrivata improvvisamente domenica con un anticipo di due mesi sulla data prevista. Noemi avrebbe dovuto infatti nascere il 20 agosto, ma domenica scorsa quando Michela si è svegliata nell’appartamento di Cessalto in cui viveva con il marito dopo il matrimonio, non stava bene. Un mal di testa persistente l’ha convinta ad andare in ospedale dove i medici hanno capito che qualcosa non andava con il feto, si era infatti verificato un distacco di placenta e bisogna intervenire subito per salvare la mamma e la piccola.

Noemi è nata con un peso di 9 etti e 50 grammi, piccola ma forte e determinata a resistere. La piccola è stata trasferita nel reparto di patologia neonatale del Ca’ Foncello di Treviso dove sta reagendo bene alle cure. Una nascita frettolosa che aveva regalato però grande gioia a Michela e Bruno. Una gioia che la neonamma ha potuto provare solo per poco più di 24 ore. Lunedì pomeriggio, infatti, il malore improvviso e il decesso nella sua stanza del reparto di ginecologia ed ostetricia dell’ospedale di Oderzo. A nulla infatti erano valsi i tentativi dei medici di rianimarla. Nel pomeriggio di oggi l’autopsia che ha rivelato la causa della morte.

La tromboembolia polmonare è una patologia subdola, che non si riesce a prevedere in nessun modo e che, se colpisce in modo massivo, come nel caso di Michela non lascia scampo.

La famiglia attende per le prossime ore il nulla osta per la celebrazione dei funerali, che si svolgeranno probabilmente a Cessalto.

 


| modificato il:

Milvana Citter

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