SI FINGE INGLESE, SHOPPING DA GUCCI CON CARTE CLONATE
I commessi si sono insospettiti ed hanno chiamato la polizia: arrestato
| Matteo Ceron |
TREVISO – Si è presentato da Gucci in Calmaggiore fingendo di essere un inglese danaroso in vacanza a Treviso. Ma i commessi della boutique ci hanno messo un attimo a capire che quell’accento era tutt’altro che inglese, bensì dell’est Europa.
E già qui si erano insospettiti. Poi, quando ha iniziato a prendere borse, capi d’abbigliamento, cinture, scarpe e quant’altro per più di diecimila euro valore, e a poggiarle velocemente sul bancone dicendo che li avrebbe preso tutto in una volta, i commessi si sono ulteriormente insospettiti ed hanno composto il 113.
Immediatamente dalla Questura sono partite due volanti. Il cliente, che poi si è scoperto essere un rumeno di 30 anni, ha ricevuto la telefonata di un complice che probabilmente stava nei pressi del negozio, che l’ha avvertito dell’arrivo della polizia.
«Devo uscire a prendere il portafogli in macchina…», ha detto il finto inglese ai commessi prendendo in fretta la strada dell’uscita.
Ma non ha fatto sufficiente in fretta a scappare via ed è stato fermato poco distante dai poliziotti. Quando gli hanno chiesto i documenti ha tirato fuori spontaneamente dalle tasche cinque carte di credito: «Sono tutte clonate», ha detto.
In tasca aveva anche un passaporto di un inglese (il nome uguale a quello sulle carte) su cui aveva appiccicato la sua foto da esibire al momento dell’acquisto.
È stato immediatamente arrestato. Si cerca il complice.
Matteo Ceron