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24 dicembre 2024

Treviso

Calesso: "vorrei Genty candidato sindaco"

Tante domande per capire le scelte fatte in 18 anni di giunta

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

TREVISO – Da diciotto anni Giancarlo Gentilini fa parte dell’amministrazione comunale. E ora vuole ricandidarsi. Nuovamente. E c’è chi, come Luigi Calesso di Un’Altra Treviso, vorrebbe che la Lega lo scegliesse come candidato sindaco per farsi spiegare alcune cose sulla città.

 

E chi meglio di lui, presente in giunta dal 1994, può spiegare le scelte fatte per la città e i cittadini Treviso? «Vorrei chiedergli perché Treviso, dopo i suoi 18 anni in giunta, ha una delle reti fognarie peggiori d'Italia, e i motivi per cui l’amministrazione non ha ancora completato l'acquedotto, perché la maggior parte delle piste ciclabili sono finte e perché è stato cementificato tanto verde del territorio cittadino e tagliati centinaia di alberi» – spiega Calesso.

 

Tante le domande da porre allo Sceriffo, sulla situazione della città, dei commercianti del centro storico e sugli stranieri. «Sarei curioso - continua - di comprendere perché a Treviso non è possibile votare per un referendum cittadino, e i cittadini non possono presentare al consiglio comunale una proposta di delibera, perché l'IMU è uguale per chi ha un appartamento in centro e per chi ce l'ha in periferia e i motivi delle scelte urbanistiche fatte da Fondazione Cassamarca. Gli domanderei se pensa di fare qualcosa per la crisi del commercio nel centro storico e  perché in città non esiste una politica per l'integrazione dei lavoratori stranieri e delle loro famiglie e i motivi delle tante affermazioni che ha fatto in questi anni su di loro».

 

Calesso tocca anche i temi del trasporto pubblico urbano, del raddoppio dei voli dell’aeroporto Canova, dello smog e della raccolta “porta a porta” non ancora attivata in città. Ma anche se la Lega candidasse un giovane - che non è stato ancora in giunta  - questo non potrebbe essere comunque spacciato per “nuovo”, secondo Calesso: «non può esserlo perché deve assumersi, tutte le responsabilità dei 18 anni in cui il suo partito ha governato la città».

 


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Isabella Loschi

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