L’azienda di Ponzano smentisce l’indiscrezione mediatica di Berlusconi ribadendo di non voler…prendere il volo Noi trevigiani siamo stati col fiato sospeso fino all’ultimo.

E non è stato un atterraggio di fortuna a farci arrivare all’epilogo della vicenda-gossip Alitalia-Benetton, bensì un comunicato ufficiale dell’azienda di Ponzano. Smentendo le indiscrezioni apparse sulla stampa che riportavano qualche battuta di Silvio Berlusconi, le società del gruppo Benetton hanno ribadito (lo stanno facendo da circa un anno e mezzo) che no, non sono interessate a comperare l’Alitalia, che “non hanno avviato iniziative finalizzate alla presentazione di un’offerta, anche in cordata con altri soggetti, per l’acquisizione della società” e che non hanno proprio alcun interesse all’operazione.

Né da sole, né con altri partner. Il comunicato della società Benetton, chiarissimo nella sua essenzialità, smentisce dunque dichiarazioni, dicerie, segreti-di-mercato resi di pubblico dominio. No. La compagnia di bandiera non vestirà il marchio trendy di Benetton, non sarà griffata United colors. Non diventerà italo-trevigiana.

Le voci su una possibile acquisizione di Alitalia, diffuse (forse sì, forse no) da Silvio Berlusconi sembrano insomma prive di fondamento. Oltre ai Benetton, oggi ha negato di avere interesse per Alitalia anche Ligresti, mentre Eni e Mediobanca (gli altri nomi della possibile cordata per l’acquisto della società aerea) non hanno rilasciato dichiarazioni. E poiché i soliti ingenui non continuino a pensare che le chiacchiere non abbiano un peso, è utile ricordare che in seguito ai “si-dice” il titolo Alitalia oggi è stato sospeso in Borsa per eccesso di rialzo.

Staremo a vedere che succederà domani quando lo stesso titolo non si avvarrà del (carinissimo), ma potenziale, ma assolutamente smentito (a questo punto) marchietto Benetton.

Emanuela Da Ros