Treviso - Scoperti gli autori degli attivi vandalici ai danni della scuola media «Serena». I fatti risalgono allo scorso 4 febbraio. Sono un gruppo di studenti del liceo classico “Canova”, coloro che sono sotto indagine da parte della squadra mobile della Questura di Treviso per il giro di droga scoperto in alcune scuole superiori cittadine. I giovani teppisti, consumatori abituali di stupefacenti, utilizzano la palestra della “Serena” per fare ginnastica. Nottetempo i giovani teppisti sono entrati a scuola compiendo razzie, soprattutto nella palestra. Subito si pensò ad una pista interna. Il giorno dopo il raid vandalico, la direzione scolastica scoprì che qualcuno aveva rubato un mazzo di chiavi e denuncio l’accaduto. La palestra venne palestra distrutta, gli attrezzi vennero divelti, i mobili e i pavimenti vennero cosparsi di schiuma anticendio. Di primo acchito sembrava che qualcuno avesse ingaggiato una strana «battaglia» con gli estintori.
I ragazzini sotto l’effetto della droga compivano anche qualche piccolo furto. Di queste bravate, i liceali amavano vantarsi, poi, con i compagni di classe e di scuola. Il lavoro portato avanti degli investigatori, coordinati dal pubblico ministero Valeria Sanzari, che da mesi sono impegnati in questa inchiesta, hanno messo in luce che alcuni atti di vandalismo avvenuti in città negli ultimi mesi erano collegati ai ragazzi che stavano tenendo sotto controllo. Quella stessa notte del raid alla Serena, altri studenti stranieri del liceo riescono s’intruffolano nel tribunale e rubano il bancomat. Pochi giorni dopo vengono danneggiate con degli estintori, diverse auto parcheggiate a porta San Tomaso vengono trovate diverse auto danneggiate dagli estintori.
Anche di questo, come di tutti gli atti vandalici, i giovani teppisti si vantano attraverso sms e messaggi e-mail.