Notte prima delle elezioni
Una tornata elettorale con grandi incognite
TREVISO - Ieri si sono conclusi i comizi per le elezioni amministrative, i cui risultati sono attesi con interesse per il confronto tra gli attuali umori della gente, rispetto a tre mesi fa, alle politiche di febbraio.
Non sono molti gli elettori chiamati alle urne, ma ci sono alcune situazioni di notevole importanza, prima fra tutte la città di Roma.
Anche il Veneto è un osservatorio interessante per il rinnovo nelle città di Treviso, con 7 comuni della Provincia, e Vicenza. Notoriamente Treviso è stato l'epicentro della Lega in assoluto e Gentilini una icona nazionale.
I risultati del Veneto sono attesi con grande preoccupazione dalla Lega, che sembra un campo di battaglia per divisioni, contrasti senza precedenti e colpi bassi al proprio interno. Non è casuale il fatto che a Treviso non si siano visti Maroni, Bossi e Tosi.
Si è affacciato Grillo, ma i suoi fans sembravano essersi dileguati. In controtendenza il PD, che crede nella possibilità di voltare pagina, dopo il ventennio leghista incontrastato.
Ieri è tornato con Matteo Renzi in Piazza dei Signori, presenti diverse centinaia di cittadini e tra loro, quali testimoni di primo piano, la senatrice Laura Puppato e l'on.le Floriana Casellato. Renzi , come al solito, ha suscitato grande entusiasmo, facendo molte domande al pubblico, del tipo siete soddisfatti dei cambiamenti che la destra e la Lega hanno prodotto in materia di semplificazione? di federalismo? del sistema fiscale?
La risposta corale gli ha permesso di tirare una prima conclusione ossia bisogna cambiare pagina, "mi rivolgo a voi, imprenditori, artigiani, professionisti, partite IVA, a voi, a cui il Partito Democratico non è stato in grado di parlare!" Ha dato molti consigli al candidato sindaco Manildo. "Caro Giovanni, il sindaco deve essere non il primo, ma l'ultimo cittadino, devi stare nella città, senza l'auto blu... tutto ti deve riguardare, non parlar male degli altri, racconta che cosa ti sta a cuore".
Non è mancata qualche battuta sulla Lega, ricordando che basta recuperare i 4 miliardi e mezzo delle quote latte, per trovare la somma da recuperare dall'IMU e farne avanzare. Per la conclusione Renzi si è affidato a questa nota di buon senso, ripetuta più di una volta: " è normale, è fisiologico che a un certo punto, dopo 20 anni, bisogna cambiare!".