UN OMAGGIO ALLA MEMORIA DI "MAMMA CORAGGIO"
Il premio della Bontà di Sant’Antonio assegnato a Paola Breda
Pieve di Soligo. Un omaggio all'amore e alla forza di Paola Breda, la "mamma coraggio" scomparsa l'8 aprile scorso, uccisa dal tumore che aveva scelto di non curare per portare a termine la gravidanza. Domenica a Padova i suoi familiari hanno ritirato il "Premio della Bontà di Sant’Antonio", assegnato alla memoria di Paola.
L’antica Arciconfraternita del Santo ha infatti voluto quest’anno attribuire il premio, giunto alla sua 34esima edizione, a Paola Breda in virtù della sua scelta di rinviare le cure oncologiche per dare alla luce il suo secondo figlio Nicola, che ora ha 17 mesi. La 38enne infatti aveva scoperto durante la gravidanza di essere affetta da un male insidioso. Di fronte alla possibilità di iniziare subito le cure oncologiche, con il rischio di colpire la salute o forse l’esistenza stessa del nascituro, Paola decise di attendere la nascita del figlio prima di intraprendere le terapie. Dopo la nascita di Nicola, nello scorso mese di aprile una ricaduta ha fermato la battaglia della giovane mamma.
La cerimonia di consegna dell'attestato premio si è tenuta domenica nello studio teologico della Basilica di Sant’Antonio a Padova, alla presenza del Vescovo emerito di Vittorio Veneto Alfredo Magarotto, del parroco di Pieve Giuseppe Nadal e di tanti pievigini. Ha ricevuto l'attestato Loris Amodei, marito di Paola, giunto nella città del Santo insieme ai figli e ai familiari, salutati al momento della premiazione da un lungo e commosso applauso in piedi da parte di tutti gli intervenuti.
A consegnare il diploma del Premio nelle mani di Loris è stato il suo concittadino, il consigliere regionale Marco Zabotti, presente a Padova con Luisa Serato, presidente del Consiglio Provinciale di Padova, Milvia Boselli, presidente del Consiglio Comunale di Padova e ad altre autorità civili e militari.
“Il luminoso esempio di Paola Breda deve essere un monito e un invito per tutti noi – ha affermato il Consigliere Zabotti – e ci impegna a non dimenticare questo grande gesto d’amore dimostrando in primo luogo la solidarietà, l’amicizia, la vicinanza alla famiglia di questa straordinaria “madre coraggio”.