«Sblocca Italia anche a Mogliano»
Il sindaco Carola Arena illustra gli obiettivi dell'amministrazione il polo culturale e l'emergenza abitativa
MOGLIANO - Lo scorso 2 giugno il premier Matteo Renzi (nella foto) ha lanciato lo “Sblocca Italia”: un progetto che concede la possibilità ai comuni di sottoporre al Consiglio dei Ministri la richiesta di finanziamento per riattivare cantieri o progetti che possano innescare un volano virtuoso di opportunità per tutto il territorio e, che per diversi motivi, le amministrazioni comunali non sono riusciti a completare o affrontare.
Le segnalazioni da proporre all’attenzione del Governo devono riguardare esclusivamente immobili di proprietà interamente comunale quindi non di società partecipate o di altri Enti.
«Nonostante la richiesta sia giunta in Comune soltanto lo scorso 4 giugno in pieno ballottaggio – spiega il Sindaco, Carola Arena - siamo riusciti nella giornata di venerdì, grazie alla disponibilità degli Uffici, a confezionare due importanti progetti di rilancio del nostro territorio e ad inviarli al Presidente Renzi entro la scadenza indicata del 15 giugno».
Nello specifico i due distinti progetti riguardano, il primo il recupero di Immobili Comunali per la realizzazione del nuovo Polo Culturale, e il secondo, la riqualificazione di alcuni immobili di proprietà, alcuni dei quali già destinati alla residenza pubblica e di emergenza.
«Il Comune di Mogliano – illustra il Sindaco – è proprietario del parco storico “Stucky Longobardi” e dell’annessa villa.
L’edificio non ha alcun pregio storico e non si presta a utilizzi residenziali o a funzioni sociali aperte al pubblico. L’obiettivo dell’amministrazione è di realizzare un polo culturale diffuso, il “Piranesi – Longobardi”, attraverso il recupero e abbattimento con nuova costruzione degli immobili coinvolti».
I tre stralci nei quali si articola il progetto presentato al Presidente Renzi, prevedono la realizzazione del collegamento tra il “Piranesi”, i nuovi edifici comunali ed il parco “Longobardi” attraverso la costruzione di un viale ciclo – pedonale;
la realizzazione di una nuova biblioteca – polo culturale da realizzare nella villa Longobardi all’interno del contesto unico rappresentato dal parco storico;
il recupero dell’attuale biblioteca, l’abbattimento dell’ex scuola in disuso ela realizzazione di nuovi uffici comunali e dell’auditorium.
L’investimento complessivo dell’operazione che il Sindaco Arena ha chiesto al Governo di finanziare è di circa 7,5 milioni di Euro.
Il secondo progetto presentato al Governo riguarda l’emergenza abitativa. A Mogliano sono presenti alloggi destinati all’edilizia residenziali alcuni dei quali gestiti direttamente dall’amministrazione comunale. Purtroppo il crescente bisogno abitativo impone di aumentare e riqualificare l’offerta complessiva.
Nel progetto inviato dal Sindaco Arena al Governo, dunque, trovano spazio la richiesta dei fondi per il restauro dell’Area Ex – Spim (già destinata dal piano regolatore vigente ad edilizia residenziale e direzionale), gli alloggi di via Selve, di via Trento e la Casa ex Libralato a Zerman. L’investimento complessivo di questo secondo progetto è stimato in 1,1 milioni di Euro.
«Presentando questi due progetti – conclude il Sindaco Arena – abbiamo voluto immediatamente indicare quelle che saranno due delle priorità della nostra Amministrazione: riannodare i fili sociali, anche attraverso adeguati spazi, della nostra Comunità e aiutare concretamente chi, purtroppo, oggi vive situazioni di disagio.
Ci auguriamo che il Governo, in questo, ci possa aiutare e che i progetti presentati a tempo record possano trovare finanziamento nello Sblocca Italia del quale, evidentemente, colgono appieno lo spirito».