Nuova antenna, "bimbi a rischio"
435 firme contro "l'installazione che va contro il regolamente comunale"
VITTORIO VENETO - L'antenna è pericolosa. A ribadirlo, con 435 firme, i residenti di Ceneda che, dando vita a un comitato, si stanno battendo contro l'installazione del ripetitore Wind issato in via Francesconi. Secondo i firmatari della lettera, inviata dapprima a Gianantonio Da Re, e ora al neosindaco Roberto Tonon, con questa installazione "viene compromessa la salute degli abitanti che risiedono nelle vicinanze, e in particolare quella dei bambini della scuola materna di via Piccoli e elementare Mascagni che sono situate all'interno dell'area di influenza dell'antenna".
Un altro problema, a detta del Comitato spontando di Ceneda, riguarda l'ambiente: "Non si garantisce la tutela paesaggistica attuale - si legge nella lettera - si modifica l'architettura tipica del luogo". Il Comune, si chiedono inoltre i firmatari, ha chiesto il parere della Soprindentenza dal momento che tale antenna viene posta vicinissima alle storiche "mure di Ceneda"?
I residenti, preoccupati e arrabbiati, fanno inoltre notare come la posizione del ripetitore Wind non rispetti l'articolo 46 del regolamento edilizio del Comune, il quale dice che "la localizzazione degli impianti dovrà avvenire in ambiti e con modalità che garantiscono la tutela del paesaggistica, ambientale, architettonica" e che "per garantire la massima tutela della salute pubblica e dei soggetti particolarmente sensibili si esclude la possibilità di consentire la installazione degli impianti nelle zone residenziali e in prossimità di ospedali, scuole, asili, parchi".
"Che avrà da dire la nuova giunta? - si chiedono i firmatari - "Valuteremo"?"