RAPINATA E NARCOTIZZATA IN CASA: «MI SONO INVENTATA TUTTO»
La donna ha detto di averlo fatto per attirare l’attenzione del marito. È stata denunciata per simulazione di reato
Castelfranco – Si era inventata tutto. Non è stata narcotizzata e non c’è stata nessuna rapina. L’ha fatto per attirare l’attenzione del marito con il quale ultimamente aveva dei problemi. In 24 ore è stato risolto il caso, ma non è stato trovato alcun rapinatore, dato che la vicenda ha un solo protagonista: la vittima. O presunta tale…
Nadia Fossaluzza, la donna di 41 anni residente in via Bastia Vecchia che nella notte tra domenica e lunedì ha messo in allarme i carabinieri dicendo di essere stata narcotizzata e poi rapinata, ha confessato. Riscontri da parte degli inquirenti, come il contatore che la donna aveva riferito fosse stato staccato dai malviventi per farla uscire di casa e quindi rapinarla, che non era mai stato spento, o come il timer di un microonde che avrebbe dovuto segnare tutt’altro se effettivamente la corrente fosse saltata nell’orario in cui aveva detto la donna all’inizio, hanno fatto nascere i primi sospetti.
Poi la prova schiacciante delle analisi cliniche che non hanno rilevato alcuna presenza di sostanze narcotizzanti nell’organismo della donna. Messa alle strette la 41enne ha quindi confessato. Ha detto che si era inventata tutto. Aveva chiamato il marito con l’intento di attirare la sua attenzione, visto che sperava in un suo riavvicinamento, ed una volta che questi era arrivato in casa sua e le aveva chiesto di chiamare i carabinieri, lei aveva deciso di andare fino in fondo e così ha fatto.
Dato l’allarme, diverse pattuglie dei carabinieri sono partite alla ricerca dei rapitori (inesistenti) e nelle ore successive alla segnalazione si sono svolte indagini serrate. Ora che si è scoperto come siano andate realmente le cose la Fossaluzza è stata denunciata per simulazione di reato.